Il 18 e 19 settembre si è svolta a Firenze, presso la splendida struttura della Casa del Popolo di San Bartolo a Cintoia, l’Assemblea nazionale dei Movimenti per l’acqua, alla presenza di circa 300 partecipanti provenienti da tutta Italia (la delegazione genovese era composta da 8 persone). Per Arci Liguria c’era Maurizio Galeazzo. Ecco il suo report.

Dopo la mattinata di sabato organizzata in seduta plenaria – che ha visto l’intervento di Oscar Oliveira di Chociabamba (Bolivia), la lettura di un comunicato del comitato kurdo contro la costruzione delle dighe sul fiume Tigri per salvare Hasankeyf (città millenaria che verrebbe allagata dal nuovo bacino artificiale) e una serie di interventi organizzativi – l’assemblea è ripresa nel pomeriggio con quattro sessioni di lavoro (io ho partecipato alla sessione 1) che si sono protratte fino a sera. 1.

Il futuro dell’acqua è nelle nostre mani – proposta di linee guida per la discussione nel gruppo di lavoro “vertenze territoriali, proposte e mobilitazioni nazionali”;

2.

Verso il referendum, costruiamo il quorum – Sessione I ore 14:00-16:30 – Campagna di autofinanziamento e formalizzazione comitato promotore. Sessione II ore 17:00-19:30 Campagna di comunicazione impostazione della campagna;

3.

Il governo e la gestione pubblica partecipata come nuovo modello per il servizio idrico – Sessione I ore 14:00-16:30 – Mercato o democrazia: la nuova via del pubblico partecipativo contro la privatizzazione e oltre il pubblico statalista, per l’affermazione della legalità e della giustizia sociale contro tutte le mafie. Sessione II ore 17:00-19:30 – Finanziamento del Servizio Idrico: ma da dove escono le risorse?;

4. Pianeta acqua – In tutto il pianeta è stata dichiarata una vera e propria guerra all’acqua, elemento fondamentale per la vita.

Nella mattinata di domenica, oltre al dibattito in seduta plenaria, è intervenuto il segretario nazionale della FIOM, Maurizio Landini, che ha sollecitato l’assemblea (con un ottimo intervento sull’intreccio tra diritti dei lavoratori e diritti “sociali” e sulla difesa dei beni comuni) a partecipare, (e non ad aderire, il che sarebbe stato inappropriato) con la propria autonomia e sui propri temi, alla manifestazione nazionale della FIOM del prossimo 16 ottobre. L’assemblea ha deciso di accogliere questo invito.

In estrema sintesi:

* la sessione 1. ha proposto di lanciare una campagna per la moratoria dell’applicazione della Legge Ronchi, di aprire vertenze locali con gli Enti Locali, di indire una mobilitazione nazionale, articolata in manifestazioni regionali , per i primi di dicembre (in contemporanea con il Forum mondiale di Cancun) e una manifestazione nazionale per marzo, contestualmente all’apertura della campagna referendaria;

* la sessione 2. si è posta il problema sia dell’autofinanziamento (per cercare di dipendere il meno possibile da finanziamenti di partiti, associazioni e sindacati) – avanzando la proposta di una richiesta di “tassazione” di 100 € ai sottoscrittori del referendum, da rimborsare non appena sarà disponibile il rimborso statale per il referendum – per arrivare ad una cifra intorno ai 25.000 €, che permetterebbe di affrontare la campagna referendaria; si è posta poi la questione di costituire e “formalizzare” un comitato promotore dei referendum, che deve avere caratteristiche diverse – anche giuridiche – dal comitato che ha gestito la campagna di raccolta firme; si è posta la questione della comunicazione e del rapporto (sino ad ora pessimo, salvo alcune eccezioni) con i media;

* la sessione 3. ha ragionato sull’elaborazione di proposte (anche legislative) da presentare in caso di vittoria referendaria e di conseguente abrogazione delle vecchie norme e di vuoto legislativo e sulle forme di finanziamento del Servizio Idrico che vogliamo;

* la sessione 4. ha posto il problema del collegamento della campagna italiana sull’acqua pubblica con le battaglie dei Movimenti per l’Acqua attivi in tutto il mondo, con partcolare attenzione alla battaglia contro la costruzione di mega dighe (un po’ in tutto il mondo, ma in questo momemto soprattutto in Cina, in Amazzonia e in Turchia) che distruggono ambienti naturali, biodiversità e popolazioni e culture.

L’Assemblea si è conclusa con l’approvazione di un documento conclusivo che sarà pubblicato sul sito http://www.acquabenecomune.org.

Segnalo infine che sul sito di Global Project è possibile vedere i video delle assemblee plenarie.

Sulla home del sito, cliccando su http://www.globalproject.info/ si trovano i video della plenaria di domenica 19 settembre, con i report dei tavoli di discussione, l’intervento del segretario nazionale della FIOM, Maurizio Landini, e le conclusioni.

Cliccando su http://www.globalproject.info/it/resources/17335/ trovate gli interventi nella prima plenaria di sabato 18, mentre gli interventi nella seconda plenaria si trovano cliccando su http://www.globalproject.info/it/resources/17375/.