Generazioni2022

In Breve

“GenerAzioni2022” nasce e si sviluppa anzitutto dalla sensibilità che il Terzo Settore ha nei
confronti del mondo giovanile, e dalla consapevolezza di quanto in realtà questo mondo ne
contenga molti, moltissimi al suo interno. Un’istantanea, quella scattata dall’ATS, che ci restituisce
un quadro molto variegato rispetto alla condizione giovanile che possiamo tuttavia riassumere in
una sola parola: attenzione. I ragazzi e le ragazze, sia quelli più giovani che quelli più prossimi
all’età adulta, pur nelle – ovvie – differenze di bisogni, desideri, aspettative, hanno anzitutto
bisogno di comunità attente. Discorso sempre valido, ancor più valido oggi, a valle di due anni di
pandemia che hanno aggravato fragilità preesistenti (causandone di nuove), aumentato il rischio di
isolamento, ridotto gli spazi di socialità, ampliato le disuguaglianze economiche, sociali e culturali,
introdotto nelle vite di ragazzi e ragazze un elemento per certi versi inedito: la paura della malattia
e della morte.
Ecco quindi che il Terzo Settore, in piena coerenza con la sua funzione, si fa animatore di interventi
e azioni progettuali che, pur variegate ed eterogenee, sanno e vogliono essere quanto più
organiche. In questo senso la ricchezza e il valore aggiunto portato da ciascun componente dell’ATS
emerge, con forza, dal combinato disposto delle 88 azioni proposte da GenerAzioni2022.
Già il nome, del resto, ci consegna alcuni elementi di riflessione. Il primo: pensare e progettare
attività con e per i giovani è una responsabilità dell’intera comunità, anche di chi giovane non è
(più). In questo senso lo sforzo messo in campo da realtà anche molto diverse tra loro, spinte dal
desiderio di mettersi in gioco per dedicare risorse ed energie alle ragazze e ai ragazzi, deve essere
valorizzato: dall’incontro tra generazioni può sortire molto di buono a patto che, com’è logico, tale
incontro sia ben pensato, presidiato e curato.
Ma non basta incontrarsi, ovviamente: il nostro territorio in generale, e la componente giovanile in
particolar modo, ha bisogno di sperimentare strade nuove, di attivarsi, di agire, in una parola: ha
bisogno di azioni. Azioni non fini a sé stesse, ma azioni in grado di attivare processi ulteriori,
stimolare riflessioni, sostenere e incentivare la partecipazione e il protagonismo dei giovani, azioni
quindi in grado di generarne altre.

Obiettivi specifici

Posto l’obiettivo generale dell’ATS, definito dalla DGR 894/2021 nella costruzione di un modello di
intervento con i giovani, “GenerAzioni2022” persegue alcuni obiettivi specifici, anche questi
desunti dalla DGR e dal documento costitutivo dell’ATS stessa:

O1. Promuovere il protagonismo dei giovani attraverso la loro partecipazione in attività a
carattere sociale, culturale, ambientale, in risposta ai bisogni della comunità locale, che
valorizzino le competenze già possedute e consentano loro di svilupparne nuove;

O2. Favorire l’accesso dei giovani a iniziative e progetti pensati con e per loro, o che
comunque garantiscano una particolare attenzione a tutti i giovani, compresi quelli
maggiormente a rischio di esclusione, consentendo loro di impiegare il tempo libero per
sviluppare il proprio benessere e la propria crescita personale;

O3. Promuovere sane abitudini e consapevolezza in tema di alimentazione, alcool,
sostanze, gioco, ecc., anche con la possibilità di attivare ricadute nei confronti di ragazzi/e
più piccoli/e e di peer education, attivazione di interventi di sostegno ed eventuale
orientamento verso servizi specialistici;

O4. Sviluppare progetti di prevenzione secondaria in connessione con tutti i servizi sociali,
sanitari (neuropsichiatria infantile, salute mentale, tossicodipendenze, disturbi alimentari) e
della giustizia, anche attraverso la creazione di spazi per adolescenti.

O5. Favorire l’acquisizione di autonomie e l’adozione di scelte consapevoli rispetto al
proprio percorso di vita, attraverso percorsi dedicati ai/alle ragazzi/e più fragili e a rischio
devianza o esclusione e ai giovani che si trovano fuori dai contesti di
formazione/educazione o lavoro da più di 4 mesi (NEET), promuovendo l’avvicinamento
e/o il ri-avvicinamento a percorsi formativi.

O6. Favorire la mobilità, lo scambio, l’incontro fra giovani; la fruizione della cultura e la
produzione culturale giovanile”

I destinatari

Il perimetro delimitato dalla DGR 894/2021 è molto ampio, individuando come target di
riferimento i giovani dall’adolescenza (e quindi dai 10 anni) ai 35 anni. Per questo, in sede di
definizione delle singole azioni progettuali l’ATS ha convenuto di diversificare le proposte sulla base
di alcune fasce di età, con la possibilità di prevedere azioni a cavallo. Ecco quindi che, nei grafici
seguenti, possiamo vedere come ciascuna area territoriale abbia saputo immaginare azioni
dedicate alle diverse fasce d’età con una prevalenza di impegno, perlomeno in termini quantitativi,
nei confronti della fascia di giovani in età scolare.

“GenerAzioni2022” ambisce quindi a coinvolgere complessivamente oltre 17000 ragazzi e ragazze
tra Ventimiglia e Sarzana, con una copertura del territorio omogenea pur in presenza, com’è
naturale in un territorio come il nostro, di un’abbondanza di proposte lungo la costa e nei principali
centri urbani.

A questi numeri vanno ovviamente aggiunti quelli, altrettanto significativi seppur di difficile
quantificazione, dei destinatari indiretti che, in una stima prudenziale, possiamo definire
nell’ordine delle 40000 persone tra famigliari, cittadinanza, docenti, educatori, amministratori
locali.

Le proposte progettuali: uno sguardo d’insieme

2.4. Le proposte progettuali: uno sguardo d’insieme
Rimandando agli allegati per una lettura di dettaglio delle singole azioni proposte, è utile in questa
sede evidenziare alcuni elementi di sicuro interesse, sia rispetto al coinvolgimento dei giovani
come parte attiva dei percorsi che “GenerAzioni2022” si propone di attivare, sia per quanto
riguarda le modalità o, come le intendiamo definire in questa sede, i “filoni tematici” attraversati
dalle singole azioni.
Per quanto concerne il primo aspetto va fatta una piccola premessa: in azioni progettuali come
quelle proposte da “GenerAzioni2022” la definizione di “destinario diretto” rischia di essere
riduttiva. I giovani che parteciperanno alle azioni, infatti, non avranno mai un ruolo passivo, di
attesa, ma saranno sempre coinvolti e stimolati all’azione. Chiarito questo aspetto, l’ATS ha
comunque deciso di valorizzare, con apposita rilevazione, il dato di under 35 tra le equipe di
volontari, collaboratori e risorse umane impegnate nello sviluppo delle azioni. Anche in questo
caso, una traduzione grafica può aiutare a mettere in luce l’elemento quantitativo.

Complessivamente quindi il 44% dei circa 1900 volontari, collaboratori e dipendenti coinvolti in
“GenerAzioni2022” ha meno di 35 anni. Un ottimo indicatore di come il Terzo Settore, pur nelle
difficoltà del periodo, sia capace di favorire l’attivazione in prima persona dei ragazzi e delle
ragazze. Basi pensare che la fascia d’età compresa tra i 15 e i 35 anni rappresenta, sul totale della
popolazione ligure (esclusi gli under 14), appena il 20% (dati ISTAT 2020).
Venendo al secondo elemento d’interesse, abbiamo in precedenza introdotto il tema dei “filoni
tematici”, che andiamo ora a meglio definire. Sarebbe improprio, in una rete così ampia, parlare di
“modalità” e “metodologie”: ogni realtà infatti, pur nella condivisione di intenti e nell’ambito di
una progettualità comune, è portatrice di pratiche, teorie, approcci peculiari e, per certi versi,
unici. Pur partendo da questa consapevolezza, tuttavia, è possibile restituire la ricchezza delle
azioni proposte individuando alcuni “filoni tematici”, di fatto nulla più che ambiti di azione
aggregati per affinità tematiche.
Ed ecco quindi che 27 azioni hanno a che fare con l’animazione territoriale, 25 con il gioco e le
attività all’aria aperta, ben 36 con la promozione del volontariato e l’attivazione nei confronti delle
comunità, 11 con l’accesso ad offerte culturali, 33 investono nei giovani come soggetti attivi in
percorsi artistici ed espressivi, 9 si rivolgono specificatamente ai giovani NEET, 22 presidiano la
fragilità, 15 guardano all’ambiente e alla cura del territorio e, infine, 18 si ripropongono di lavorare
con i giovani per quanto riguarda gli stili di vita.
Un affresco, senz’altro riduttivo, delle tante proposte offerte da “GenerAzioni2022”.

Le azioni trasversali

Accanto e attorno alle azioni progettuali territoriali, frutto della coprogettazione nelle aree ASL, si
inseriscono alcune azioni trasversali di livello regionale, pensate per garantire unitarietà e
coordinamento alle attività dell’ATS favorendo la conoscenza reciproca, lo scambio delle esperienze
e la più ampia diffusione alle proposte messe in campo con “GenerAzioni2022”.
Scendendo nel dettaglio le azioni trasversali sono le seguenti:
 Coordinamento “GenerAzioni2022”
Di competenza del capofila ARCI Liguria APS, si concretizza nella gestione della rete, nel
supporto alle associazioni aderenti in tutte le fasi di coprogettazione e rendicontazione,
nella cura dei rapporti e delle comunicazioni con Regione Liguria e Forum del Terzo Settore
e, più in generale, delle relazioni con tutti gli attori interni ed esterni all’ATS, istituzionali e
associativi.
 Facilitazione reti territoriali
In capo alle associazioni individuate dalle assemblee d’area come referenti, si sostanzia
nell’accompagnamento delle coprogettazioni d’area, nel supporto alle associazioni e nella
partecipazione al comitato di coordinamento dell’ATS
 Comunicazione
Azione gestita in maniera coordinata dal capofila ARCI Liguria APS e dal Forum del Terzo
Settore, allo scopo di garantire un’adeguata diffusione delle opportunità offerte da
“GenerAzioni2022” nei confronti dei destinatari e, più in generale, di tutti gli stakeholders
presenti sul territorio regionale. Tale azione, grazie al coordinamento del Forum del Terzo
Settore, si svolgerà in stretta sinergia con gli altri Patti di sussidiarietà coevi a
“GenerAzioni2022”, il Patto “Povertà educativa” ed il Patto “Sport inclusivo”, e di concerto
con Regione Liguria.
 Formazione, Bilancio Sociale/Valutazione d’impatto
A cura del Forum del Terzo Settore, azioni trasversali non solo a “GenerAzioni2022” ma
anche ai già citati Patti “Povertà educativa” e “Sport inclusivo”, a supporto delle
organizzazioni impegnate nelle azioni di progetto e a rafforzare, globalmente, l’azione
dell’ATS, anche in funzione dell’obiettivo generale indicato dalla DGR 894/2021.
 Evento finale “GenerAzioni2022”
Azione promossa dal capofila ARCI Liguria APS, di concerto con il Forum del Terzo Settore e
Regione Liguria, con l’obiettivo di promuovere, al termine delle azioni progettuali, un
evento di disseminazione dei risultati ottenuti con “GenerAzioni2022” e di confronto sui
modelli possibili di intervento con i giovani, anche ai fini della futura replicabilità.

A queste azioni trasversali di livello regionale se ne aggiungo alcune di area, in particolare per
quanto riguarda l’area ASL 2 e l’area ASL 4 dove le associazioni referenti – ACLI Savona e CSI
Chiavari – sono state incaricate dall’area di portare avanti azioni progettuali a servizio e beneficio
dell’intera area. Nel primo caso, quello di Savona, l’azione si concretizzerà in una mappatura dei
bisogni dei destinatari, da realizzarsi in collaborazione con CSV POLIS e con il Campus Universitario
di Savona, al fine di dare ulteriori strumenti alle azioni future della rete. Nel caso di Chiavari l’area
territoriale ha deciso di destinare una parte del finanziamento richiesto ad una azione di
promozione delle opportunità offerte sul territorio dalla rete associativa, con l’obiettivo di mettere
il maggior numero possibile di destinatari in condizione di poter partecipare alle attività.

La Governance generale del progetto

La Governance del Patto di sussidiarietà “Giovani” è affidata dalla DGR 894/2021 ad una Cabina di
regia composta dal Settore Politiche Sociali, Terzo Settore, Immigrazione e Pari Opportunità e dal
Servizio Università e Politiche Giovanili della Regione Liguria, da Alisa, da Aliseo, dal Forum del
Terzo Settore, e da 5 Direttori Sociali, in rappresentanza dei rispettivi territori delle Conferenze dei
Sindaci. Alla Cabina di regia è affidato il compito di valutare l’andamento dei progetti sia in fase di
elaborazione sia nella fase attuativa e di valutarne l’efficacia anche in termini di qualità delle
attività da svolgere.
Allo scopo di garantire una adeguata gestione dell’ATS e delle attività da svolgere, l’ATS si è data la
seguente organizzazione interna:
3.1.1. Assemblea regionale dell’ATS: composta da tutti i membri che sottoscrivono l’ATS, ha il
compito di definire le linee guida generale della progettazione, partecipare alla definizione e quindi
licenziare il progetto finale e il budget complessivo di spesa e monitorare che le azioni progettuali
realizzate in ciascun territorio siano coerenti con il progetto. L’Assemblea dell’ATS si riunisce almeno
3 volte: inizialmente per la validazione della proposta di progetto esecutivo, in itinere per un
confronto sull’andamento del progetto e in prossimità della fine del progetto. Cura inoltre –
operativamente sostenuta dal Comitato di Coordinamento – l’organizzazione insieme a Regione
Liguria di un momento pubblico di restituzione degli esiti del progetto.
3.1.2. Le Aree Territoriali: per facilitare il lavoro di progettazione e realizzazione delle attività
progettuali l’ATS ha definito 6 aree progettuali territoriali che rappresentano i gruppi di lavoro dei 6
territori (una per ASL 1, ASL 2, ASL 4 e ASL 5, 2 per ASL3); le aree hanno il compito di definire ed
elaborare, in base all’idea progettuale generale, i progetti e le relative azioni da svolgere sui vari
territori che compongono il progetto regionale validato dall’Assemblea regionale dell’ATS. Ogni
area progettuale territoriale ha individuato un proprio referente che al fine di comporre il Comitato
di coordinamento dell’ATS.
3.1.3. Comitato di Coordinamento dell’ATS: composto dal capofila, dai 6 referenti delle aree
territoriali e da un rappresentante delle associazioni regionali (intendendo come associazioni
regionali le associazioni che hanno sede operativa stabile in almeno tre aree progettuali
territoriali); ha il compito di coordinare dal punto di vista generale il progetto, accompagnando
l’elaborazione dei documenti progettuali e i budget delle varie linee di azione per i dovuti passaggi
in assemblea regionale. Inoltre, una volta avviate le azioni progettuali, avrà il compito di
supervisionarle, accompagnandone l’implementazione, e di verificare la rendicontazione finale del
progetto.

Il Comitato di Garanzia: composto da un rappresentante dell’Organismo Unitario del Terzo
Settore, da un rappresentante del capofila e da un rappresentante della Regione Liguria: ha il
compito di garanzia, tutela, rappresentanza e promozione e in particolare di validare gli interventi
posti in essere.

La gestione del progetto: livello regionale
Per realizzare gli obiettivi fissati dalla DGR 894/2021 si è costituita una ATS Regionale composta dai
soggetti di terzo settore che hanno preso parte alla manifestazione d’interesse e, successivamente,
hanno confermato la propria disponibilità attraverso la sottoscrizione del documento costitutivo
che fissa le finalità dell’ATS:
 Valorizzare il principio di sussidiarietà così come espresso dall’art. 118 della Costituzione,
attraverso il riconoscimento dell’autonoma iniziativa dei soggetti privati senza finalità di
profitto a titolo di esercizio di pubblica funzione sociale volta a rispondere ai bisogni della
popolazione giovanile del nostro territorio.
 Valorizzare il ruolo del Terzo Settore nell’ambito dei principi espressi dall’art. 3 della
Costituzione in relazione all’impegno sussidiario per “rimuovere gli ostacoli” per la piena
cittadinanza dei giovani, anche attraverso le competenze, le risorse e la presenza
dell’associazionismo, che implementa il valore costituzionale della cittadinanza organizzata
che opera per gli interessi e i beni comuni secondo l’art. 18 della Costituzione
 Favorire il percorso di co-progettazione tra i soggetti aderenti, stimolando e promuovendo
le progettualità in rete, al fine di elaborare il progetto di attività d’interesse regionale
dedicate a minorenni e giovani.
 Promuovere la partecipazione di tutti i soggetti privati senza finalità di profitto che hanno
aderito alla procedura ad evidenza pubblica di cui alla premessa;
 Operare, nei territori delle differenti Province Liguri, all’elaborazione del progetto esecutivo
sulla base delle linee guida delle citate dgr.
 Garantire che il progetto esecutivo, nelle sue articolazioni, copra il territorio regionale.
 Promuovere l’empowerment dei giovani, l’acquisizione di nuove competenze realizzando
azioni che abbiano al centro il loro protagonismo attivo e fattivo nelle comunità, in una
logica di esplicita utilità sociale.
 Garantire la realizzazione di azioni che siano rispettose della parità di genere e che non
siano in alcun caso discriminatorie (per provenienza culturale/geografica, disabilità, genere,
orientamento sessuale, religione etc.)
 Garantire che le attività avranno carattere sociale, espressivo, ambientale, culturale,
artistico, sportivo e del tempo libero;
 Promuovere l’impegno delle associazioni a mettere a disposizione risorse, competenze e la
loro presenza e relazioni territoriali per attività giovanili ovvero per facilitare
l’implementazione di iniziative progettate/gestite da giovani (in modalità peer to peer),
siano esse in spazi/iniziative associativi o presso le loro comunità
 Promuovere l’avvicinamento e/o il ri-avvicinamento a percorsi formativi per giovani a
rischio di esclusione lavorativo-formativa/neet ovvero già in tali situazioni
 Contrastare la fragilità e la solitudine, i comportamenti a rischio, le problematiche di abuso
alcolico, disordine alimentare, ludopatia e l’esclusione dalla vita sociale, anche alla luce
delle difficolta socio-relazionali connesse all’evento pandemico mondiale, attivando
esperienze di prevenzione secondaria in connessione con i servizi specialistici sociosanitari
e della giustizia
 Favorire la mobilità, lo scambio, l’incontro fra giovani; la fruizione della cultura e la
produzione culturale giovanile
L’ATS ha inteso dotarsi dell’organizzazione descritta nel paragrafo precedente per curare le
differenti fasi di confronto, coprogettazione, realizzazione delle attività, disseminazione e
rendicontazione, individuando in ARCI Liguria APS il soggetto capofila.
3.2.2. Livello di area territoriale
In ogni area territoriale si è costituito un gruppo di lavoro, ad eccezione dell’Area ASL 3 Genova
dove, in funzione dell’eccezionale numero di associazioni aderenti all’ATS, si sono costituiti due
gruppi che hanno operato comunque in stretto contatto. Tali gruppi di lavoro, meglio definiti come
assemblee di area territoriale, rappresentano uno degli snodi decisivi nell’azione di rete promossa
e stimolata dal Patto di sussidiarietà. Ogni area ha individuato con passaggi assembleari partecipati
il proprio referente che, insieme al capofila ARCI Liguria APS e ad ADOC Genova e Liguria (in quanto
associazione regionale), compongono il comitato di coordinamento dell’ATS, le cui funzioni sono
state meglio dettagliate nel paragrafo precedente.

Le reti delle aree territoriali
Una delle ricadute più evidenti e positive dei Patti di sussidiarietà è data dalla messa a sistema
delle relazioni che ogni associazione ha costruito nel corso degli anni. Di più: stimolare il confronto
tra associazioni, all’interno delle aree territoriali, ha consentito l’aggregazione di “reti nella rete”,
con azioni progettuali promosse di concerto da due o più realtà aderenti all’ATS. Dalla lettura
incrociata delle azioni emerge una ricchezza di reti, rapporti col territorio, relazioni con pochi
termini di paragone. Tutte frecce all’arco di “GenerAzioni2022”, che potrà contare su ognuno di
questi nodi per raggiungere i destinatari e favorire azioni con e per i giovani.

La sfida della rete
Va da sé che una rete di tali dimensioni pone, dal punto di vista organizzativo, notevoli sfide. Anche
per questo l’ATS ha da subito deciso di dotarsi di alcune risorse – meglio dettagliate nei paragrafi
precedenti – proprio nell’ottica di garantire ad ogni passaggio la cura adeguata. Tutta la prima fase
di coprogettazione è stata quindi accompagnata da decine di riunioni, scambi di comunicazioni e
momenti di riflessione collettiva; anche grazie alla tenacia con cui si è insistito sulla strada della
partecipazione e della condivisione sono nate, in seno alle aree territoriali, alcune collaborazioni di
cui è possibile rintracciare i primi esiti già nelle proposte di azione progettuale. Una relazione
feconda sia per le organizzazioni più strutturate, di livello provinciale e regionale, che per le
associazioni e le realtà di zona o, in alcuni casi, di quartiere. Una relazione che proseguirà anche
durante la fase operativa di “GenerAzioni2022”: periodicamente le aree territoriali e gli altri organi
di gestione dell’ATS si riuniranno per fare il punto sullo stato dell’arte, intervenire laddove
necessario a sostegno delle azioni progettuali, e fare in modo che non sbiadisca lo spirito
comunitario e collettivo con cui si è lavorato in questa prima fase. Il tutto in piena coerenza con la
logica e lo spirito dei Patti di sussidiarietà, dunque: la rete cresce e si allarga con l’obiettivo di
sviluppare azioni e pratiche efficaci e innovative a servizio del territorio, nell’interesse prioritario dei giovani liguri. Da ultimo, è importante sottolineare come una rete così ampia e così eterogenea
agevolerà il lavoro di modellizzazione degli interventi fissato dalla DGR 894/2021 come obiettivo
generale e come tale assunto dall’ATS: tra le sfide che “GenerAzioni2022” porta con sé senz’altro la
più affascinante. 

Rendicontazione

La rendicontazione sarà garantita grazie all’individuazione di indicatori precisi sia quantitativi che,
prioritariamente, qualitativi e sarà predisposta una modulistica univoca per tutti i soggetti che
partecipano alla progettazione. Tale modulistica, con tutte le indicazioni inerenti la
rendicontazione, sarà predisposta in collaborazione con la Regione Liguria e consegnata a tutti i
partecipanti entro il mese di aprile 2022. Si immagina inoltre di prevedere due differenti step
rendicontativi: un primo step di rendicontazione descrittiva, al fine di monitorare l’andamento
delle attività all’interno delle aree territoriali ed eventualmente sostenerne lo sviluppo, da tenersi
entro il 30 giugno 2022, ed un secondo step di rendicontazione economica, ad anticipare la
rendicontazione finale, da svolgersi entro il 30 settembre 2022.
La documentazione completa con tutti i rendiconti e le relazioni sulle attività svolte saranno
consegnate entro il 31 marzo 2023, salvo differenti indicazioni da parte di Regione Liguria.

Monitoraggio e vautazione

Tutti i progetti possono essere analizzati durante il loro svolgimento, attraverso specifici strumenti
di monitoraggio che saranno individuati di concerto con il Forum del Terzo Settore e con Regione
Liguria, oltre che alla conclusione dello stesso, attraverso la rendicontazione predisposta, la cui
definizione verrà realizzata su indicazione dei funzionari amministrativi del settore coinvolto della
Regione Liguria.

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Regione Liguria

Fourm Terzo Settore Liguria

Capofila