L’associazionismo di promozione sociale entra in Parlamento.   Paolo Beni, presidente nazionale dell’Arci,  ha infatti accettato la proposta avanzata dal Partito Democratico di far parte del ‘listino nazionale’ che verrà candidato alle prossime elezioni politiche.  Oltre a Beni altre compagne e compagni dirigenti dell’associazione saranno impegnati nella competizione elettorale e tra questi ricordiamo con piacere Antonella Franciosi, presidente di Arci La Spezia in lista per Sel al Senato: impresa ardua la sua, ma siamo certi che la affronterà con la consueta grinta, entusiasmo e capacità.

Paolo Beni correrà per un seggio alla Camera in Toscana, nel collegio di Firenze, città in cui è nato e dove ha iniziato la sua militanza nell’Associazione, dirigendo a lungo l’Arci provinciale.

“Siamo consapevoli delle grandi difficoltà del Paese, anzitutto sul piano economico e sociale, ma anche su quello culturale, dell’etica pubblica e dei valori condivisi, della tenuta del suo tessuto democratico” – ha dichiarato Beni, che continua “Il compito sarà arduo e sappiamo che nessuno può farcela da solo. Partiti, istituzioni, organizzazioni sociali, nessuno è autosufficiente. Serve uno straordinario sforzo collettivo in cui ognuno, nel rispetto dei diversi ruoli, faccia la propria parte.

In questi anni di crisi e di derive populiste le organizzazioni sociali hanno svolto un ruolo essenziale di sostegno al welfare, hanno tenuto aperti spazi di partecipazione e di confronto democratico, hanno contribuito a salvaguardare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e a diffondere i valori della Costituzione.

L’Arci – ha concluso Beni – è una grande associazione popolare impegnata sui temi della cultura, dei diritti e dell’uguaglianza, dei beni comuni, della pace, dell’antimafia sociale, dell’antirazzismo.

Dal mondo del volontariato, del terzo settore e dell’associazionismo può venire un grande contributo alla ricostruzione economica, sociale e culturale del paese. E’ necessario però che a queste energie civili venga riconosciuta un’adeguata rappresentanza nelle istituzioni, per potervi portare il proprio originale contributo di competenze ed esperienze”.

 

Roma, 9 gennaio 2013