Da diverso tempo ormai la nostra Associazione ha ripreso rifessioni e ragionamenti intorno al tema della mutualità e delle forme del mutuo soccorso. Riteniamo questa una rifessione dirimente per le prospettive del nostro sistema di welfare ed anche una scelta di campo necessaria per il mondo Arci. Sicuramente recuperandone lo spirito, provando ad attualizzarne gli strumenti. In questo senso sono e rimangono un punto di riferimento imprescindibili per il nostro mondo le Società di Mutuo Soccorso che quella storia oggi rappresentano pur nelle loro diverse evoluzioni. Su questo tema, la scorsa primavera, Arci Liguria ha organizzato un seminario di rifessione relativamente alle modifche della legge 3818 del 1886 che riguarda proprio le Società di Mutuo Soccorso. In diversi aree del Paese sono molte le Società che hanno rapporti strutturati con la nostra organizzazione e quindi si è ritenuto utile inviarvi questa comunicazione per infomarvi di ciò che potrebbe comportare i cambiamenti della legge 3818 prodotti con l’articolo 23 del Decreto Sviluppo Bis emanato a fne dicembre 2012.

La legge nazionale 3818 del 1886, infatti, da sempre, disciplina la costituzione e il funzionamento delle Società di Mutuo Soccorso, prevedendo un ampio spettro di attività compatibili con la legge. Con il D.L. “sviluppo bis” articolo 23 del 2012 il legislatore interviene in modo signifcativo su questo ampio spettro riducendo le attività compatibili alle sole funzioni mutualistiche sanitarie e sociali. Non solo ma, al tempo stesso, decretando che i sodalizi non possano svolgere attività d’impresa e/o commerciale. Quindi neppure gestire la somministrazione con licenza pubblica.

Se da una parte le intenzioni degli estensori delle modifche alla legge 3818 possono considerarsi positive, la stessa cosa non si può dire rispetto alle conseguenze che queste modifche hanno sul tessuto mutualistico attuale. La gran parte delle società infatti ha visto una evoluzione sempre più marcata in questi ultimi 40 anni che ha portato i sodalizi a diventare luoghi di ricreazione, tempo libero, cultura ed anche intervento sociale e sono quindi pochissime quelle società che svolgono oggi attività mutualistica socio-sanitaria. Questa fsionomia oggi mette in discussione, secondo le modifche di legge, la natura stessa delle Società di Mutuo Soccorso con conseguenze molto preoccupanti che vanno dalla perdita dei requisiti del Mutuo Soccorso per arrivare alla perdita dello stesso patrimonio immobiliare. Riteniamo quindi urgente una modifca (attraverso almeno una norma transitoria) della legge 3818 poiché riteniamo davvero preoccupanti le possibili conseguenze per questo mondo.

Come Arci siamo  dunque impegnati e determinati su questo versante e chiediamo a voi un sostegno coordinato per scongiurare pericolose involuzioni. Vi chiediamo farvi carico di questo lavoro, sapendo che già oggi nelle sedi Parlamentari il nostro Presidente Nazionale e deputato Paolo Beni è fortemente impegnato sul tema.

Rimaniamo a vostra disposizione per qualsiasi chiarimento e per affrontare la questione.

Siamo e rimaniamo convinti che le società operaie di mutuo soccorso devono cogliere questo momento come una grande opportunità di tornare ad essere un pezzo signifcativo del welfare nazionale ma, al tempo stesso, intendiamo difendere la storia, l’evoluzione e le attività che già oggi i sodalizi svolgono nei confronti dei propri soci e quindi della cittadinanza.

L’occasione mi è gradita per porgervi i più sentiti auguri di buon anno nuovo con la speranza di poter ricevere da voi buone notizie in proposito.

Walter Massa Presidente Arci Liguria

Genova, 27 dicembre 2013