Nell’ottobre del 2012, il giornalista Sallusti, ospite alla trasmissione televisiva Matrix, disse “hanno fatto bene” riferendosi all’uccisione di Carlo Giuliani durante i disordini del G8 del luglio 2001 a Genova. Oggi per evitare il processo risarcisce la famiglia  Giuliani che ha girato la cifra del risarcimento, aggiungendo 5.000 euro, ad Emergency, per la costruzione di un poliambulatorio a Napoli, nel quartiere di Ponticelli, dedicato in particolare a persone in stato di disagio.

In un messaggio inviato ad Elena, Haidi e Giuliano Giuliani Walter Massa  ha ribadito come “A voi in primis – e noi insieme a voi – non sono mai interessate le vendette ma solo e soltanto la verità e la giustizia su quelle innumerevoli violenze perpetrate su cittadini inermi in quelle tragiche giornate di luglio nel 2001. E sempre abbiamo chiesto verità e giustizia sull’omicidio di Carlo.  Sento di potervi nuovamente confermare che su questa strada, con sempre più determinazione, vi seguirò e vi sosterrò insieme a tutta l’Arci. ”

E proprio oggi (mercoledì 19 novembre, ndr) dalla Camera giunge una notizia che apre uno spiraglio di speranza. Dopo il Question time per chiedere al Ministro dell’Interno se non ritenga opportuno fare chiarezza sulle responsabilità politiche di chi ricopriva ruoli apicali durante il G8 di Genova del 2001 istituendo una commissione ministeriale, il capogruppo di SEL nella commissione Affari Costituzionali ha annunciato che “nei prossimi giorni Sel presenterà alla Camera una proposta di legge per istituire una Commissione d’inchiesta per fare luce sui fatti del G8”.

In Commissione era presente il viceministro Filippo Bubbico che ha segnalato come sia problematico procedere sulle responsabilità dei funzionari coinvolti in quanto molti di questi non fanno più parte dell’amministrazione dell’Interno, mentre per quanto riguarda gli aspetti politici e le relative responsabilità, ha ricordato il tentativo nelle passate legislature di istituire commissioni d’inchiesta da parte della Camera senza che però queste venissero approvate.

“Anche a fronte di quanto dichiarato dal viceministro, ritengo che oggi i tempi possano essere maturi per istituire una Commissione d’inchiesta parlamentare vera, che abbia quindi potere inquirente – ha dichiarato Stefano Quaranta – Diverse sentenze hanno accertato anche per via giudiziaria fatti gravissimi, ma continuano a mancare i responsabili. Ricordo che la prima commissione, costituita nei giorni successivi al G8 – aveva solo potere di indagine, mentre nel 2007 il tentativo di istituire una commissione d’inchiesta fallì per il voto contrario del centrodestra e di Mastella e Di Pietro. L’attuale governo, che ha fra le sue parole d’ordine quella della rottamazione e della discontinuità, questa volta può dimostrare che un “cambio di passo” è possibile facendo finalmente chiarezza sulle responsabilità di quanto accadde a Genova in quei tragici giorni. Amnesty International riferendosi ai fatti del G8 ha ripetuto più volte che si è trattato della “più grande sospensione dei diritti democratici in un Paese occidentale dalla fine della Seconda Guerra mondiale”, il governo dimostri che alle parole seguono i fatti.”

Con buona pace di chi a suo tempo ha impedito la commissione d’inchiesta, gli italiani, e i genovesi in primis, non dimenticano. E Carlo Giuliani continua a vivere nel cuore di quanti continuano a chiedere verità e giustizia