Questa notte un forte terremoto di magnitudo 6,0 ha colpito il centro Italia fra Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo provocando morti e feriti. L’epicentro è nei pressi di Accumoli, in provincia di Rieti, Lazio, a soli 4 chilometri di profondità, un paese equidistante da Amatrice e Norcia. Qui al momento si registrano i danni più gravi.

L’Arci nazionale sta contattando in queste ore i dirigenti dei circoli e comitati delle zone coinvolte per avere un quadro il più dettagliato possibile di quanto accaduto, delle necessità, emergenze ed eventuali richieste. In giornata daremo ulteriori aggiornamenti sulla situazione.

Siamo in contatto con Alberto Giustini, Franco Calzini e Massimiliano Bianchini (rispettivamente Presidenti regionali dell’Arci Lazio, Arci Umbria e Arci Marche) e con diversi responsabili dei comitati territoriali.

Fortunatamente, dal primo giro di telefonate, non abbiamo notizia di alcuna persona ferita o sfollata.

Nessun circolo risulta danneggiato, anche se va detto che come Arci non abbiamo alcun circolo nei Comuni di Amatrice, Accumulo e Pescara del Tronto.

Stiamo registrando un forte desiderio di collaborare fattivamente alla difficile fase che si è aperta in termini di accoglienza, supporto alle persone senza più abitazione, raccolta di beni di prima necessità.

Vi aggiorneremo al più presto su come potremo renderci utili.

Per ora vi invitiamo a diffondere la richiesta di donazioni di sangue che l’Avis di Rieti ha diffuso: al momento è possibile donare recandosi all’ospedale San Camillo De Lellis di Rieti, portando con sé il proprio documento di identità e codice fiscale. Vista la grande mobilitazione, anche altri presidi territoriali Avis si stanno attivando per accogliere donatori che possono presentarsi in questa situazione di emergenza.

Stiamo cercando di contattare l’Avis nazionale per capire dove attivarsi dal resto d’Italia e daremo comunicazioni in merito non appena si avranno notizie più precise.

Segnaliamo inoltre i numeri della Protezione Civile attivi: 840840 e 803555. 

Vi invitiamo inoltre a convogliare eventuali informazioni e/o proposte per poter procedere in modo unitario e compatto. Ringraziamo tutti e tutte delle tante telefonate e richieste di informazioni sulle condizioni di salute delle persone dell’Arci e dei circoli, a riprova del forte sentimento di appartenenza ad una comunità solidale che ci unisce.

La Presidenza Nazionale

Roma, 24 agosto 2016