“La Tunisia resterà in piedi”, questo lo spirito con cui il popolo tunisino ha accolto i partecipanti alForum Sociale Mondiale, iniziato oggi a Tunisi  con una  “grande marcia dei popoli contro il terrorismo” terminata davanti al museo del Bardo.
Nello stesso momento, in molte città italiane, promosse anche dalla nostra associazione, si svolgono manifestazioni e presidi.
Giovedì 26 marzo, nel campus universitario dove il Forum avrà luogo, si terrà un grande incontro per iniziare a scrivere la “Carta Internazionale Altermondialista contro il terrorismo”.
La Tunisia, con la sua complessa ma resistente transizione democratica, rappresenta una terza via fra l’oscurantismo e l’autoritarismo che imperversano, non solo nella sponda sud del Mediterraneo.
Gli attori sociali di tutto il mondo sonoa Tunisi per difenderla, denunciando i governi europei e la comunità internazionale che non ha mosso un dito per aiutarla -continuando a imporre il pagamento del debito contratto da Ben Ali, impedendo così investimenti per il lavoro e lo sviluppo, imponendo i trattati di libero scambio, interessati solo al profitto e a bloccare i migranti fuori dai nostri confini.
Le organizzazioni sociali che guidano il Comitato Organizzatore del FSM, il sindacato UGTT e il Forum Tunisino dei Diritti Economici e Sociali, hanno fatto parte del Quartetto di società civile al quale Governo e Parlamento affidarono il compito di risolvere lo stallo istituzionale al tempo dello scontro sulla nuova Costituzione, che rischiava di portare il paese alla guerra civile.
Dopo il successo di quella impresa, la loro autorevolezza è ancor più cresciuta – e uno storico esponente della società civile democratica è oggi ministro per le relazioni con la società civile nel nuovo governo di coalizione insediato dopo le ultime elezioni.
Le attività sono tutte confermate – seminari e eventi culturali. In merito al programma e alle iniziative promosse e copromosse dall’Arci vi rimandiamo alla comunicazione già inviata l’11 marzo scorso.

Il comunicato del Forum Sociale del Maghreb

NON CEDIAMO IL PASSO AL TERRORE

Noi, associazioni, sindacati, movimenti sociali coinvolti nella dinamica del Forum Sociale Maghreb proviamo orrore per l’atto terrorista, criminale e barbaro perpetrato al Museo del Bardo a Tunisi il 18 marzo 2015.

Questo atto criminale, in flagrante negazione dei valori lodati dalle diverse religioni, carte e patti internazionali, mira a gettare nel caos il paese da dove è partita la speranza di un’ Altra Tunisia, di un Altro Maghreb alla vigilia del Forum Sociale Mondiale.

Mira a distruggere le fondamenta del rilancio economico della Tunisia, della sua esperienza nella risoluzione pacifica dei conflitti, della sua transizione verso la democrazia. Mira a imporre il pensiero unico, a seminare il terrore nei visitatori della Tunisia.

Questo atto barbaro si scrive nella stessa linea dell’assassinio di Choukri Belaid avvenuto alla vigilia del Forum Sociale Mondiale nel 2013.

Condanniamo questo atto criminale ed esprimiamo la nostra solidarietà con le vittime, le famiglie delle vittime e ci auguriamo la pronta guarigione dei feriti, presentiamo le nostre più sentite condoglianze ai familiari dei defunti, al popolo tunisino per tutti popoli che subiscono il tormento degli atti terroristici;

Facciamo appello alla resistenza e alla solidarietà contro tutti gli atti terroristici e criminali che colpiscono il diritto alla vita e non fanno altro che attizzare ed estendere la violenza, il risentimento e l’odio;

Ricordiamo che solo la cultura del dialogo e del rispetto al diritto alla diversità, costruisce argine contro la barbarie ed è l’unico modo per assicurare la coesistenza fra gli individui e le comunità

Chiamiamo alla più larga mobilitazione e partecipazione al Forum Sociale Mondiale 2015 che si terrà a Tunisi tra il 24 e il 28 marzo 2015 per dire che noi restiamo in piedi e non arretriamo di un passo davanti al terrore

Facciamo appello ai movimenti sociali di tutto il mondo per una manifestazione a Tunisi nel corso del Forum Sociale Mondiale 2015 per portare il nostro sostegno al popolo tunisino, per esprimere con forza il nostro attaccamento e la nostra aspirazione alla democrazia, al rispetto della diversità, alla giustizia sociale, alla libertà, a un altro mondo possibile e necessario.
Il comitato di coordinamento del Forum Sociale Maghreb