Su iniziativa dell’Associazione culturale XXV Aprile con il patrocinio del Comitato provinciale Arci di Imperia, il prossimo venerdì 6 dicembre, alle ore 17, nell’aula del Consiglio comunale di Imperia sarà commemorato Armando Fontana.  Gli amici e compagni di lotta, ex colleghi della P.S. “carbonari” dell’allora Movimento democratico clandestino imperiese dei lavoratori di polizia, invitano la cittadinanza a partecipare all’iniziativa per ricordare la passione umana e ideale che ha caratterizzato l’impegno civile, sociale e politico di Fontana. Saranno presenti i familiari.

Armando Fontana è una figura storica del Movimento per la democratizzazione dell’ordinamento delle Forze di polizia; antesignano e cofondatore del Movimento per la smilitarizzazione, sindacalizzazione e riforma della P.S. e del Sindacato dei lavoratori di polizia, tra i primi a battersi per coniugare polizia e democrazia, è stato anche consigliere comunale di Imperia ed artista eclettico.

Ricordare Fontana e la passione del suo straordinario impegno nel Movimento democratico dei lavoratori di polizia della nostra provincia, della Liguria e nazionale, significa anche e soprattutto ricordare le lotte degli anni ’70 e ’80 per ottenere prima, e per fare applicare poi, la riforma della P.S.: una riforma epocale, storica per il nostro Paese, con tutti gli importanti e innovativi cambiamenti conquistati per gli appartenenti alla polizia tra cui il riconoscimento di libertà sindacali e di essenziali diritti civili, sociali, politici e del lavoro, allora negati, e la nascita della Polizia di Stato ad ordinamento civile in sostituzione del Corpo di P.S.militare. Tra i principali e più importanti obiettivi quello di modificare, – democratizzandoli, – i rapporti tra forze di polizia e società, tra polizia e cittadini, tra polizia e lavoratori storicamente improntati a metodi repressivi e antidemocratici ( non a caso uno degli slogan più significativi del Movimento imperiese era “né sbirri, nè manganellatori, ma tutori della legge al servizio dei cittadini”). L’obiettivo era anche quello di costituire una polizia efficiente, altamente specializzata nelle attività di prevenzione, con una capacità investigativa fortemente professionalizzata in grado rispondere pienamente alle esigenze di sicurezza democratica proveniente dai cittadini e in grado di combattere più efficacemente la criminalità organizzata , quella dei cosiddetti “colletti bianchi”, dei poteri occulti ed eversivi, quella economica e delle collusioni e degli intrecci tra affari e politica. Una lotta, quella di Fontana e del Movimento dei poliziotti democratici, per far riconoscere ai lavoratori di polizia la dignità e i diritti di uomini liberi e lavoratori come gli altri e non essere trattati come cittadini e lavoratori di serie C, sottopagati, sfruttati e isolati dal contesto sociale, ma anche per costruire un effetto “trascinamento” nella democratizzazione degli ordinamenti delle altre Forze di polizie e contribuire alla lotta più complessiva per la riforma democratica dello Stato.

La commemorazione di Fontana sarà quindi anche l’occasione per riflettere sugli obiettivi di allora, su quelle lotte e su quelle conquiste, oggi, alla luce di un mutato contesto storico, sociale e culturale e con la presenza di una criminalità economica e mafiosa sempre più inserita nei gangli vitali del sistema produttivo, della società e della democrazia del nostro Paese.

Relazioni introduttive di Giuseppe Famà, che presiede, e Orlando Botti, amici e compagni di Fontana durante la lotta clandestina e nel Sindacato lavoratori di Polizia.

Sono stati invitati e interverranno: autorità e rappresentanti istituzionali, di CGIL, CISL e UIL, dei Sindacati della Polizia di Stato e di altre forze di polizia, dell’Istituto storico della Resistenza e delle Associazioni partigiane, della redazione della rivista “Polizia e democrazia”, delle Associazioni e delle Forze culturali, sociali e politiche democratiche, giornalisti, lavoratori, pensionati, giovani, ex colleghi e compagni di lotta di Armando, appartenenti alle Forze di polizia.