Secondo i periti incaricati dalla Procura della Repubblica di Savona – nell’ambito di un’inchiesta condotta contro ignoti dal procuratore Francantonio Granero ed al sostituto Chiara Maria Paolucci – le emissioni delle ciminiere della Tirreno Power di Vado Ligure sarebbero alla base di molti casi di cancro nella popolazione vades e dintorni della centrale.

La notizia costituisce un clamoroso punto di svolta dell’inchiesta della magistratura ed un primo, significativo riconoscimento della fondatezza delle preoccupazioni che portarono alla nascita spontanea, nel luglio 2012, della Rete Savonese Fermiamo il Carbone  in seguito alla diffusione della notizia relativa all’ampliamento della centrale a carbone Tirreno Power, nel territorio di Vado Ligure – Quiliano.

Notevole il contriobuto di Arci Savona e della sua base associativa alla lotta per la tutela della salute. Proprio nel mese di aprile è stato organizzato un ciclo di cene, incontri informativi, proiezioni di documentari e rappresentazioni teatrali nei circoli arci del savonese, organizzato da La Rete Savonese Fermiamo il Carbone in collaborazione con S.M.S. Cantagalletto, S.M.S. F. Leginese, S.M.S. S. Bernardo,  Cantina Teatrale Cattivi Maestri, Nuovofilmstudio, Arci Savona, e con il Patrocinio Città di Savona.

L’ultimo evento si terrà il 10 maggio, alle 20.00, presso il Circolo Il Nuraghe. Questo il programma dell’iniziativa:

Ore 20,00: Apericena con prodotti tipici e specialità della Sardegna € 12,00 adulti € 10 bimbi fino ai 10 anni;

ore 21,20 breve filmato introduttivo sui danni causati dall’inquinamento intervento di Gianfranco Gervino dell’associazione Uniti per la Salute

Per prenotare tel ai numeri 019 81 48 77 – 339 417 11 80 Al raggiungimento di n° 80 persone si chiuderanno le iscrizioni

La Rete, formata da associazioni e comitati che ricadono all’interno dell’area savonese, si è espressa per il NO al carbone e, al di là di ogni appartenenza politica ed ideologica, opera per favorire uno sviluppo sostenibile e partecipato del territorio, attraverso la valorizzazione delle risorse umane, architettoniche e archeologiche, naturalistiche e paesaggistiche, agricole, presenti sull’intera area.

Il NO al CARBONE si pone quindi a difesa del territorio e della salute pubblica, gravemente minacciate dal progetto di Tirreno Power S.p.a.

La Rete pertanto si propone di compiere una serie di iniziative volte ad informare e a sensibilizzare i cittadini sui rischi e le problematiche che arrecherebbe l’ampliamento dell’impianto.

Hanno aderito alla Rete e al Movimento NoCarboneSavona:  ACLI – provincia Savona; API Alleanza per l’Italia – Savona; ARCI – provincia Savona; Cittadinanza Attiva – Liguria; Comitato Acqua Bene Comune – provincia Savona; Comitato Ambiente e Salute – Spotorno-Noli; Comitato Casello Albamare; CUB Comitato Unitario di Base – Savona; Federazione dei Verdi – Savona; Gruppo Acquisto Solidale GASSA – Savona; Legambiente – Liguria; Libreria Ubik – Savona; Medicina Democratica – Savona; MoVimento 5 Stelle – Savona; Movimento Consumatori – Savona; Noi per Savona; NuovoFilmstudio – Savona; Rifondazione Comunista – Savona; Uniti per la Salute ONLUS – Quiliano