(riportiamo un articolo della nostra Silvia Stilli, portavoce di AOI e Direttrice di ARCS, apparso su Vita.it nei giorni scorsi)

Il Decreto Sicurezza Bis ha stabilito il restringimento di alcune libertà civili e ha sancito di fatto il “reato umanitario” per chi soccorre in mare genti disperate in fuga da violenze, conflitti, fame, povertà, disastri legati ai cambiamenti climatici. Adesso non è più intoccabile il valore della solidarietà che porta a salvare e tutelare vite umane, concetto ribadito da Papa Francesco nelle sue dichiarazioni e omelie. Le ong sono di nuovo nel mirino. Questa sarà una lunga estate calda per tutto il Terzo Settore. Nell’intervista rilasciata nei giorni scorsi al quotidiano La Stampa sui fatti di Bibbiano,il Vice Premier Ministro Di Maio affermava che lo Stato non deve più finanziare onlus e cooperative. Fino ad oggi l’attenzione del Governo gialloverde si era concentrata sulle “ong” e a tratti sulle cooperative, denominate “imprese dell’accoglienza”. E’ l’ora quindi anche delle “onlus”, così è stato chiuso il cerchio e nel mirino c’è tutto il Terzo Settore. Curioso che a dare conferma di questo obiettivo ampio sia proprio il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, che venne a salutare le organizzazioni aderenti al Forum del Terzo Settore nella loro assemblea di ottobre 2018, utilizzando termini e toni allora ben diversi. Di Maio peraltro ha fatto parte della delegazione del Consiglio dei Ministri che nel pomeriggio del 5 agosto scorso ha incontrato le parti sociali, tra cui Forum del Terzo Settore e Alleanza delle Cooperative, convocate dal Presidente Conte per un confronto preliminare sulla prossima legge di bilancio. Si tratta dello stesso Ministro che presiede il Consiglio Nazionale del Terzo Settore di cui onlus, cooperative, ong fanno parte e il cui dicastero deve gestire la L.106/2016 con i suoi decreti attuativi. Lo stesso Ministro che all’evento promosso dall’Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile, ASVIS, durante la Fiera EXCO del maggio 2019 è intervenuto per un breve saluto, ringraziando il mondo no profit della cooperazione internazionale per l’”efficace e generoso lavoro umanitario e per la promozione dello sviluppo” e affermando che ci sarebbe stato un aumento dei fondi della cooperazione internazionale a partire dalla prossima finanziaria. Le ong non hanno dimenticato che sempre Luigi Di Maio, allora deputato e vice presidente della Camera, nella primavera del 2017 le aveva definite “taxi del mare” , lui che in queste ultime ore per continuità afferma: “con il Decreto Sicurezza Bis mettiamo fine allo show immigrazione” .