La presa di posizione di: Presidenza di Arci Imperia,  Circolo ARCI Camalli – Imperia Oneglia  Circolo ARCI Handala – Imperia Porto Maurizio,  Circolo Arci Guernica Imperia

“Quanto accade in val di Susa richiama l’ esigenza di un’associazione come l’ARCI, radicata sui territori e portatrice di interessi generali di democrazia e di giustizia, di assumere una posizione forte e chiara, senza se e senza ma, sulla pretesa di imporre manu militari una scelta che, sulla base di argomenti economici, politici, sociali ed ambientali, ci appare vecchia e sbagliata, come il progetto di TAV Torino-Lione. L’ARCI condivide in pieno l’ appello del Presidente della Comunità Montana, Plano di sospendere i lavori della TAV e mentre invita tutti al pieno rispetto dei giornalisti, per garantire una libertà di stampa già a fortissimo rischio, ricorda agli stessi giornalisti e a tutto il sistema mediatico che praticare un’ informazione corretta significa prima di tutto cessare di abusare di giudizi aprioristici e di commenti che distorcono pesantemente la realtà che gli stessi documenti filmati evidenziano.

Riteniamo che il Governo, invece di continuare a ordinare cariche della polizia, abbia il dovere di aprire un confronto vero con la popolazione della Val di Susa e con i suoi rappresentanti, al fine di determinare quel dialogo che sin qui è stato impossibile a causa della totale e cieca ottusità dei governi che hanno sempre considerato la Val di Susa un problema di ordine pubblico. Il problema posto dalla popolazione valsusina è un problema politico e come tale deve essere trattato in un paese civile. La sola proposta credibile sul piano economico, ambientale, tecnico e politico consiste nell’immediata sospensione dei lavori, e nell’apertura di un dialogo sulla base di un progetto (peraltro già disponibile) di ammodernamento della linea ferroviaria internazionale esistente, in grado, come ripetutamente dimostrato, di trasferire il trasporto merci dall’autostrada alla ferrovia e garantire il traffico dei treni passeggeri ad alta velocità.

Le forze politiche e parlamentari, principalmente quelle di centrosinistra, non possono non rendersi conto della inaccettabilità dell’escalation di violenza che si sta consumando per effetto delle abnormi misure di polizia e addirittura militari prese a livello governativo per reprimere una lotta popolare che trova solidarietà e condivisione in tutta l’Italia ed hanno il dovere di capire che la questione della TAV in Val di Susa va interamente ridiscussa con le comunità locali che la stanno subendo.

29 FEBBRAIO 2012

Circolo ARCI Camalli – Imperia Oneglia

Circoli ARCI Handala – Imperia Porto Maurizio

Circolo Arci Guernica Imperia

Presidenza Provinciale Arci