“Anche quest’anno Bologna celebrerà l’anniversario della strage nella totale assenza degli uomini di governo. Si tratta certamente di una enorme mancanza di rispetto nei confronti delle vittime innocenti di quel terribile attentato e dei loro familiari, ma tutto sommato è anche un gesto coerente: questo governo, criminogeno e privo di senso dello Stato e di rispetto per le istituzioni, ha paura della verità. Una paura quasi patologica”.

Lo ha detto il presidente dell’Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia Sonia Alfano, ricordando l’eccidio del 2 agosto 1980, quando un’esplosione, alla stazione di Bologna, uccise 85 persone e ne ferì oltre 200.

“Nel maggio scorso Berlusconi, riferendosi alle stragi terroristiche, aveva detto che era ora di dire ‘basta all’umiliazione delle vittime e dei loro parenti’ e, in merito al segreto di Stato, aveva dichiarato ‘l’impegno del governo a contribuire ad aprire tutti gli armadi della vergogna’. Nulla di tutto questo, ovviamente – sottolinea Sonia Alfano – è accaduto: i parenti delle vittime sono ancora una volta umiliati e gli armadi sono rimasti ben chiusi”.

“E oggi, dopo oltre trent’anni di segreti di Stato incrociati, depistaggi e verità negate, le piste investigative continuano a spuntare come funghi – prosegue – mentre la verità appare comunque sempre più difficile da trovare. Una cosa è certa – conclude -, noi non ci accontenteremo mai di mezze verità e continueremo a chiedere che venga fatta giustizia”.