Sabato 16 marzo ore 17, Sala della Sibilla della fortezza del Priamar – Savona

La Rete savonese Fermiamo il carbone, con il Patrocinio del Comune di Savona invita tutte e tutti a partecipare all’incontro su

“Inquinamento e reati ambientali” – Le battaglie a tutela della salute nei posti di lavoro e nella vita quotidiana dei cittadini

Partecipano

RAFFAELE GUARINIELLO, Sostituto Procuratore di Torino;

GIOVANNI GHIRGA, medico dell’ISDE esperto di danni ambientali;

Moderano l’incontro

FERRUCCIO SANSA, giornalista de Il Fatto Quotidiano,

GIOVANNI DURANTE, Presidente di ARCI Savona

I risultati raggiunti dal Sostituto Procuratore di Torino Raffaele Guariniello nei processi sulle morti alla Thyssenkrupp e sul caso Eternit hanno segnato uno straordinario passo in avanti nella giurisprudenza sui reati ambientali.

Conosciamo tutti la storia della Eternit a Casale Monferrato, una storia locale che per dimensione della tragedia e per l’impatto delle storie dei suoi protagonisti ha avuto un interesse nazionale. È la storia di una fabbrica che, come noto, prima portò a Casale Monferrato il benessere e poi la morte agli operai e alle loro famiglie, ai cittadini, a causa della polvere d’amianto respirata. Nacque quindi nella comunità locale la presa di coscienza dei rischi legati all’inquinamento da amianto, la necessità della bonifica e della ricerca scientifica, l’esigenza di giustizia con più di tremila parti civili per il processo a Torino contro i dirigenti della multinazionale Eternit.

Una storia di omertà, complicità e silenzio a vari livelli, mentre l’industria inquinava e uccideva i cittadini. I responsabili di questa tragedia “non potevano non sapere”.

Ne parleremo proprio con il Procuratore Guariniello, che ha sostenuto l’accusa in quel processo, insieme al noto medico dell’ISDE medici per l’ambiente Giovanni Ghirga, esperto di danni ambientali.

Il tema è molto sentito a Savona, soprattutto dopo le recenti indagini della Direzione Distrettuale Antimafia sulla centrale a carbone Tirreno Power di Savona, con gli avvisi di garanzia per i dirigenti della centrale.

Della Rete savonese Fermiamo il carbone fanno parte:

ACLI, ARCI, Comitato Acqua Bene Comune, Comitato Ambiente Spotorno-Noli, Gruppo Acquisto Solidale GASSA, Legambiente, Libreria Ubik, Movimento Consumatori, NuovoFilmstudio, Uniti per la Salute ONLUS, API, Federazione dei Verdi, MoVimento 5 Stelle, Noi per Savona, Rifondazione Comunista. Con il sostegno di: WWF Nazionale, Greenpeace nazionale, ARCI nazionale, Legambiente, Nazionale, Comitato Unitario di base, Medicina democratica, Cittadinanza attiva, Uominiliberi, Trucioli savonesi.