Questa mattina alle ore  12 presso la Sala Giunta Nuova del Comune di Genova, Piergiorgio Grossi, uno dei coordinatori della Campagna Reddito Minimo Garantito in Liguria – la cui sede operativa è ospitata da Arci Liguria – ha presentato alla stampa la proposta di legge. Insieme a lui erano presenti il sindaco Marco Doria, il vicesindaco Stefano Bernini e i due europarlamentari Francesca Balzani e Sergio Cofferati e Marco Furfaro, referente nazionale del Comitato. Sono inoltre intervenuti Tonino Cancelliere (45 anni operaio edile invalido e disoccupato) e Sonila Vathi (20 anni studentessa di medicina) entrambi potenziali destinatari della legge.

Perché firmare

In una situazione di crisi come quella attuale con solo in Europa 78 milioni di poveri, una legge d’iniziativa popolare per l’istituzione del reddito minimo garantito ha lo scopo di contrastare la precarietà e la marginalità di chi si trova in una posizione di debolezza e ricattabilità attraverso un sostegno economico. Non una semplice misura assistenziale ma un’opportunità, soprattutto per le giovani generazioni, per formarsi e rientrare nel mercato del lavoro.

I beneficiari del reddito minimo garantito sono tutti gli individui (inoccupati, disoccupati, precariamente occupati) residenti sul territorio nazionale da almeno 24 mesi e iscritti alla liste di collocamento. La proposta di legge che ad oggi propone per il beneficiario un reddito annuo complessivo di 7200 euro, dovrà ovviamente essere rivista e modificata in sede di approvazione parlamentare.

Il trattato di Lisbona con l’introduzione della piena validità ed esecutività della Carta dei Diritti, impone ai governi nazionali e locali di garantire a tutte le persone una vita dignitosa. L’ipotesi di incrementare, o istituire ove non siano presenti, forme di garanzia di reddito per chi è momentaneamente privo di adeguati mezzi di sussistenza diventa, per merito della Carta, un obbligo costituzionale che le forze politiche e sociali devono richiedere ai governi di attuare.

Il Parlamento Europeo ha approvato a larghissima maggioranza una risoluzione che propone agli Stati membri di introdurre forme di reddito minimo garantito da attuare o incrementare proprio come risposta alla crisi sociale. Tale risoluzione non è però un impegno legislativo e rischia quindi di restare lettera morta. Italia, Grecia e Ungheria sono gli unici paesi dell’Unione Europea che non hanno introdotto forme di reddito minimo garantito come richiesto già nel 1992 dalla Commissione Europea. In tutti gli altri paesi della UE forme di reddito garantito funzionano egregiamente da anni, i costi sono compatibili con i vincoli di bilancio e comunque ampiamente compensati dagli effetti anticiclici di questa forma di welfare.

Il comitato reddito minimo garantito sta agendo su tre fronti: europeo, nazionale e regionale. A livello europeo opera affinché le indicazioni del Parlamento si trasformino in Direttive e non in semplici raccomandazioni e a questo proposito il BIN, oltre alle forme classiche di pressione, sta ipotizzando di utilizzare lo strumento dell’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE). A livello regionale, è stato costituito tre anni fa un Comitato per il Reddito Minimo con l’obiettivo iniziale di presentare una proposta di legge regionale ligure di iniziativa popolare, poi superata dalla iniziativa nazionale assunta da un Comitato nazionale di cui fanno parte, oltre al BIN, TILT, European Alternatives, SEL, PRC  e PDCI e decine di associazioni. A livello locale hanno aderito sia il PD che i Giovani Democratici. Il Comitato nazionale a giugno ha depositato l’attuale proposta di legge di iniziativa popolare per l’introduzione del Reddito Minimo Garantito.

DOVE SI FIRMA

 
sabato 22 settembre dalle 15,00 alle 20,00 in via XX Settembre (davanti al cinema Verdi) banchetto.
da giovedì 20 a domenica 23 settembre dalle 18,00 alle 23,00 presso la FESTA di SEL a Genova – Sestri Ponente Via Galliano, 16 circolo ARCI Merlino.
dal lunedì al venerdi dalle  10,00 alle 17,00 presso il Municipio VI Medio Ponente.
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Per informazioni e per comunicare iniziative a sostegno della campagna

Comitato ligure per la Campagna, presso Arci Liguria –

Via dei Giustiniani 66 rosso, Genova – 010.0982190

Ludovica Schiaroli || 349 4558035

redditominimoliguria@gmail.com