“arrendersi al presente è il modo peggiore per costruire il futuro” (Tom Benetollo)

Lunedì 20 giugno alle ore 10.30, a sette anni dalla sua scomparsa, é avvenuta  la consegna dei premi Tom Benetollo per le buone pratiche locali, giunta alla quarta edizione, aperta dal Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti..

Al premio, istituito dalla Provincia di Roma e giunto alla sua quarta edizione, hanno concorso quest’anno più di novanta progetti realizzati da Amministrazioni Comunali e Provinciali.

“I VENTI DEL CAMBIAMENTO” è il tema del dibattito di quest’anno.

A trenta anni dalla nascita del movimento per la pace degli anni 80, in un mondo profondamente cambiato,nuove generazioni si battono per la dignità, la democrazia, i beni comuni.

Il vento spira da sud, dal Maghreb-Mashrek, una regione da cui per anni ci è stato detto non potesse arrivare altro che violenza ed oppressione.

E soffia anche dalle nostre parti, dove sempre più giovani si impegnano attivamente per un cambiamento delle politiche e della politica.

In un dibattito coordinato da Paolo Beni, Presidente Nazionale Arci, ne hanno discusso Luciana Castellina e Giuliana Sgrena, scrittrici e giornaliste, fondatrici insieme a Tom Benetollo del movimento per la pace degli anni 80, attive nei più importanti percorsi di cambiamento degli ultimi decenni, conoscitrici attente del mondo e della regione in cui viviamo.

Eva Fratucello e Pina Maturati premieranno poi gli Enti Locali selezionati quest’anno:

Comune di Pesaro Urbino. Categoria: Immigrazione e solidarietà

Comune di Mezzago. Categoria: Finanza etica ed economia equosolidale

Provincia di Bolzano. Categoria: Democrazia partecipata e politiche giovanili

Provincia di Savona. Categoria: Diritti umani e pace

Comune di Bari. Categoria: Legalità e nuove tecnologie

Comune di Fara S.Martino. Categoria: Ambiente

Le motivazioni dei premi sono state illustrate dalla giuria, composta da Raffaella Bolini, Adriano Labbucci, Tonio Dall’Olio, Maurizio Gubbiotti, Chiara Ingrao, Giulio Marcon, Roberto Natale, Gabriella Nicolosi, Simona Restante

Infine, come sempre, buffet equosolidale e prodotti di Libera Terra.

In allegato, un articolo di Adriano Labbucci, componente della giuria del Premio