Sono 27, sono sparsi nei comuni di La Spezia, Lerici, Levanto, Deiva Marina, Riccò del Golfo, Bolano, Follo, Serò.
Il più piccolo ha 50 Soci e è ricavato nei locali di un ex asilo, il più grande ha 1700 sembra un locale di Berlino.
In molti di loro è possibile trascorrere un pomeriggio serenamente magari giocando a carte o bevendo un caffè, in altri si va ad ascoltare musica punk.
Alcuni hanno organizzato mostre di arte contemporanea, altri tornei di bocce, tutti si sono impegnati nella solidarietà attiva: consegnando la spesa a domicilio durante l’epidemia, talvolta nel proprio quartiere, altre volte nei più lontani angoli del mondo.
Questi sono i circoli Arci della Spezia e oggi rischiano di non riaprire mai più.
Nonostante ci fossimo impegnati a sanificare i nostri spazi e ad adottare tutte le misure anti covid previste dalla normativa vigente, siamo chiusi da molti mesi, senza ristori e ormai indebitati per continuare a pagare affitti , utenze e imposte tra cui la Tari.
Quanto raccolto sarà la forma di ristoro verso i Circoli voluta da chi crede alla loro funzione culturale, ricreativa e sociale.
L’emergenza finirà e ci sarà bisogno di ricostruire la socialità, ci sarà bisogno di più Arci…
Dona ora, con il tuo sostegno possiamo ripartire!
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