Care e cari,
come sapete domani è stata lanciata la mobilitazione nazionale “Curiamo la socialità”. Questa prevede iniziative in ogni circolo, nelle modalità che ciascuno ritiene possibilmente in accordo con il proprio comitato territoriale di riferimento. Si tratta di dare visibilità alle nostre strutture circolistiche sapendo che occorrerà stare all’interno dei confini delle ordinanze vigenti. Abbiamo predisposto un testo regionale che si affianca al testo della mobilitazione nazionale perchè riteniamo utile esplicitare alcuni punti in modo più perentorio.
Le iniziative di mobilitazione si potranno tenere in qualsiasi ora della giornata e potranno avere tutte le forme possibili e immaginabili. Arci Nazionale ha predisposto il testo di una lettera aperta da far avere al Governo che vi è già stata inviata.
Domani una delegazione di ciascun comitato consegnerà la lettera ai Prefetti e, come comitato regionale, al Presidente della Regione.
Inoltre, a livello regionale, dalle 18 alle 20 vi proponiamo invece una mobilitazione unitaria e per tutti uguale: accendere tutte le luci dei nostri circoli (campetti e giardini compresi) possibilmente accompagnati da musica che segni fisicamente la nostra presenza nei quartieri e nei paesi in cui i nostri circoli sono ubicati. E’ il modo più semplice (e rispettoso delle norme) per far vedere che ci siamo e che i nostri circoli sono vivi.
Vi chiediamo di farci avere quanto prima le iniziative che metterete in campo durante la giornata con luogo e ora, possibilmente accompagnate da foto o video così come vi chiediamo di farci avere le foto dei circoli vuoti ma illuminati dall’esterno.
Vi invitiamo a inviare tutte le informazioni via mail ai comitati territoriali, a presidenza@arciliguria.it e a comunicazione@arci.it.
Utilizzeremo il materiale che giungerà per una comunicazione unitaria e coordinata.
Grazie per la collaborazione.

La presidenza Arci Liguria

Appello politico
Tutte le misure emanate dal Governo in queste ore segnano una distanza con i nostri mondi. A nostro modo di vedere reiterata e colpevole.
Continuiamo a non comprenderne le ragioni e viviamo con frustrazione e rabbia la schizofrenia di questo momento: da un lato le continue “pacche sulle spalle” quando si tratta di elogiare il terzo settore ed il volontariato per il suo benemerito impegno civico e dall’altro, per l’ennesima volta, la totale assenza di misure di sostegno concreto per il mondo non profit, fondamentali in un momento di crisi epocale.
O hai la partita iva e svolgi un’attività commerciale oppure non meriti nessun sostegno economico.
Un sostegno che non è previsto neppure se dai mesi di lockdown ad oggi ti fai carico gratuitamente di sostenere le comunità territoriali con concrete azioni di mutuo soccorso, ti metti volontariamente a disposizione delle istituzioni per distribuire i buoni pasto, ti occupi di portare a casa dei più fragili la spesa o le medicine, contribuisci a fare in modo che in moltissimi quartieri e nei paesi ci sia una luce sempre accesa e una porta socchiusa per ogni necessità.
Le promesse della politica stanno a zero, come a zero stanno gli aiuti che aspettiamo ancora da aprile ed a zero sono gli aiuti previsti dagli ultimi provvedimenti del Governo.
Per questi motivi noi oggi mettiamo in campo questa mobilitazione pacifica e rispettosa delle restrizioni sanitarie; una mobilitazione articolata in tante iniziativa diverse, in tutta la Regione, in ogni luogo dove è presente un circolo o un comitato territoriale dell’Arci.
Iniziative diverse come diversi siamo noi circoli Arci ma uniti nei valori fondanti della nostra associazione in cui tutti e tutte ci riconosciamo.
Lo facciamo perchè siamo estremamente consapevoli della grave situazione in cui ci troviamo e lo facciamo proprio perchè sappiamo di poter essere d’aiuto.
Questa è l’unica cosa importante per noi: continuare ad essere d’aiuto per le comunità in cui viviamo.
Infine sempre nella giornata di domani dall’imbrunire nostri circoli saranno illuminati e sentirete le note di qualche canzone provenire da quei luoghi oggi chiusi ma colmi passione e di impegno civile. Non sarà neppure questa pandemia o la miopia delle istituzioni e della politica a condannarci al silenzio.
Questo mai.
Noi non ci arrendiamo e non ci stiamo.

I circoli e i comitati Arci della Liguria