20 giugno, Giornata Mondiale del Rifugiato

Arci Liguria, da anni impegnata nella difesa dei diritti e dell’accoglienza dei migranti, aveva programmato un’iniziativa per simulare sulla costa genovese uno sbarco di richiedenti asilo.

 Negli ultimi mesi l’operazione “mare nostrum”, che pure non condividiamo come modalità e gestione, ci sembrava avere un dato positivo: riuscire a soccorrere i rifugiati ed evitare ulteriori drammi nel mediterraneo. Da qui l’idea di quell’iniziativa.

Purtroppo l’ennesimo naufragio avvenuto la scorsa settimana, col suo ennesimo drammatico bilancio di morti e dispersi, è giunto a smentire la nostra speranza di non dover più assistere a queste ‘morti di Stato’, motivo per cui, in accordo con gli organizzatori del SUQ, abbiamo deciso di annullare l’evento.

Rinnoviamo quindi il nostro appello all’Europa perché apra canali d’ingresso umanitari, evitando così che le persone in cerca di protezione siano obbligate a imbarcarsi dal nord Africa rischiando la propria vita e pagando un prezzo troppo alto per sé e i propri cari.

Alle forze politiche, al governo tutto e ai parlamentari chiediamo l’immediato potenziamento della rete di disponibilità degli enti locali e delle organizzazioni sociali in via ordinaria, all’interno dello SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati), assumendo le responsabilità che competono a un grande Paese, crocevia del Mediterraneo e dei flussi che lo attraversano.

Sia finalmente resa giustizia ai tanti morti causati da leggi ingiuste e a quei rifugiati che vivono in condizioni di esclusione dopo essere arrivati in Italia alla ricerca di un futuro più sicuro.

ARCI Liguria