Il comunicato di Libera Liguria a seguito della sentenza di assoluzione in primo grado dei 10 imputati al processo definito “Maglio 3″ – Ieri mattina, a chiusura di un processo di grande rilevanza storico-giuridica per la nostra Regione, sono stati assolti i dieci imputati nel processo con rito abbreviato scaturito dall’inchiesta dei carabinieri del Ros sulle infiltrazioni delle ‘ndrine calabresi in Liguria, denominata “Maglio 3″. Un mese fa si era conclusa con la richiesta di condanne da un massimo di 12 a un minimo di 6 anni la requisitoria dei Pubblici Ministeri Vincenzo Scolastico e Alberto Lari al processo.A nome di LIBERA, in attesa delle motivazioni della sentenza, intendiamo esprimere comunque una forte preoccupazione verso molteplici dichiarazioni, da noi ritenute irresponsabili, tese a sminuire la presenza della criminali al nord ed in particolare nella nostra Regione.

Nel Nord – Ovest le organizzazioni criminali da tempo, non vogliono più gestire spazi residuali,  ma pretendono, perché sentono di averne ormai la forza, di dettare legge, di conquistare il celebre “monopolio del ciclo del cemento”.  Questo fenomeno è testimoniato dalle condanne ottenute dalla Procura di Milano in riferimento ad altri significativi filoni di indagine che vedevano coinvolte organizzazioni attive in Liguria.

A Genova, nello scorso marzo, il Prof. Nando Dalla Chiesa, a 30 anni dalla morte del padre, il Generale Carlo Alberto, trucidato a Palermo da Cosa Nostra,  ci ricordava: “Le organizzazioni mafiose vogliono penetrare l’economia legale, dai ristoranti ai centri commerciali alla sanità, ed espandere i business illegali, a partire dallo smaltimento dei rifiuti. Tendono a intensificare i rapporti con la politica, dimostratasi troppo permeabile e “avvicinabile”. Meno che mai, sia chiaro, sono disposte a retrocedere. Non è nella loro natura. Hanno piuttosto dimostrato, soprattutto la ‘ndrangheta, ormai egemone nel nord, una forte vocazione colonizzatrice. Per questo si apre con ogni evidenza un conflitto dalle grandi implicazioni civili e culturali. Al quale sono chiamati a partecipare, schierandosi con lo Stato di diritto, con la libertà, con la giustizia, con la trasparenza amministrativa, tutti i cittadini onesti e responsabili, gelosi dei propri diritti costituzionali”.

Sarebbe dunque sbagliato da parte nostra, della società civile e dell’associazionismo di promozione sociale e culturale arretrare!  Invitiamo la cittadinanza a vigilare e a mantenere alto il livello di attenzione.  Come sempre ci assumeremo un pezzo di responsabilità e non mancheremo mai di continuare a perseverare nel nostro impegno quotidiano a favore della democrazia, della libertà e della trasparenza.  E’ necessario tenere alta la guardia!

 

Libera Liguria