“L’Arci c’è e ci sarà sempre. Silenziosa ma presente come è giusto che sia”.

Nov 12, 2011 | News


Anche in questa drammatica occasione, per molti aspetti senza precedenti, i cittadini genovesi hanno reagito rimboccandosi le maniche, uniti dalla consapevolezza di volere e dovere contribuire a ripristinare condizioni minime di vivibilità là dove possibile, portando solidarietà concreta ed attiva ai propri concittadini.
E’ proprio in momenti come questi che si capisce il vero significato di cittadinanza: un vincolo di solidarietà tra tutte e tutti coloro che in questa città vivono, lavorano o studiano che fa sì che ci si trovi fianco a fianco nel momento del bisogno.
Anche l’Arci ha fatto la sua parte, grazie alla grande disponibilità dei suoi circoli e dei suoi soci.
Sono stati almeno 200 i volontari che fino ad oggi hanno operato in Val Bisagno, nella zona che va da Piazzale Adriatico in su.
Il circolo Arci della Gavette, loro base operativa, ha fornito nei tre giorni oltre 800 panini a tutti i volontari operanti in zona; il circolo Arci Zenzero di Via Torti ha sfornato 400 pasti caldi ai volontari impegnati nella zona di Piazza Martinez.
Il bilancio è purtroppo pesante anche per alcuni dei nostri circoli: il Ponte Carrega, di Piazzale Adriatico, è stato completamente distrutto e gravi danni anche per il Check Mate di via Trebisonda. A queste nostre basi associative, ai loro soci e dirigenti non faremo mancare il nostro aiuto e il nostro supporto per fare in modo che tornino al più presto ad essere punti di riferimento delle loro comunità.
L’impegno di questi giorni segue quello profuso in occasione della non meno drammatica alluvione nel Levante ligure – dove il circolo Follo, nell’omonima località spezzina, è stato completamente sommerso – in cui i volontari hanno lavorato in collaborazione con la nostra Protezione Civile (Prociv Arci Liguria), attiva in diverse località dello spezzino e della val di Magra.
L’impegno dei nostri volontari in Val Bisagno continuerà anche nei prossimi giorni, sino a quando sarà necessario.
L’Arci c’è e ci sarà sempre.
Genova, 11 novembre 2011

“L’Arci c’è e ci sarà sempre. Silenziosa ma presente come è giusto che sia”.Anche in questa drammatica occasione, per molti aspetti senza precedenti, i cittadini genovesi hanno reagito rimboccandosi le maniche, uniti dalla consapevolezza di volere e dovere contribuire a ripristinare condizioni minime di vivibilità là dove possibile, portando solidarietà concreta ed attiva ai propri concittadini.E’ proprio in momenti come questi che si capisce il vero significato di cittadinanza: un vincolo di solidarietà tra tutte e tutti coloro che in questa città vivono, lavorano o studiano che fa sì che ci si trovi fianco a fianco nel momento del bisogno.Anche l’Arci ha fatto la sua parte, grazie alla grande disponibilità dei suoi circoli e dei suoi soci.Sono stati almeno 200 i volontari che fino ad oggi hanno operato in Val Bisagno, nella zona che va da Piazzale Adriatico in su.Il circolo Arci della Gavette, loro base operativa, ha fornito nei tre giorni oltre 800 panini a tutti i volontari operanti in zona; il circolo Arci Zenzero di Via Torti ha sfornato 400 pasti caldi ai volontari impegnati nella zona di Piazza Martinez.Il bilancio è purtroppo pesante anche per alcuni dei nostri circoli: il Ponte Carrega, di Piazzale Adriatico, è stato completamente distrutto e gravi danni anche per il Check Mate di via Trebisonda. A queste nostre basi associative, ai loro soci e dirigenti non faremo mancare il nostro aiuto e il nostro supporto per fare in modo che tornino al più presto ad essere punti di riferimento delle loro comunità.L’impegno di questi giorni segue quello profuso in occasione della non meno drammatica alluvione nel Levante ligure – dove il circolo Follo, nell’omonima località spezzina, è stato completamente sommerso – in cui i volontari hanno lavorato in collaborazione con la nostra Protezione Civile (Prociv Arci Liguria), attiva in diverse località dello spezzino e della val di Magra.L’impegno dei nostri volontari in Val Bisagno continuerà anche nei prossimi giorni, sino a quando sarà necessario.

L’Arci c’è e ci sarà sempre.

Genova, 11 novembre 2011