Dichiarazione di Franco Zunino, presidente Arci Savona e Francesco Marchese, presidente Arci Liguria

Apprendiamo con stupore e sconcerto dell’attacco che la vicepresidente della regione, Sonia Viale, ha mosso nei confronti della sindaco di Savona, Ilaria Caprioglio, per la partecipazione di quest’ultima alla manifestazione antifascista ed antirazzista di sabato scorso a Savona.
A quella manifestazione l’ARCI c’era assieme ad altri 1.500 savonesi che non si sono lasciati intimorire da una pioggia incessante per ribadire ancora una volta l’attaccamento ai valori fondanti della Costituzione nata dalla guerra al nazifascismo per una società che deve avere quali elementi cardine la tutela dei diritti umani, la solidarietà, la lotta alle discriminazioni, alla xenofobia ed alle povertà.
E’ bene ricordare alla vice presidente che l’antifascismo non è prerogativa delle forze di sinistra ma è un patrimonio che dovrebbe essere comune a tutti e tutte coloro che si riconoscono nei valori della Costituzione e, soprattutto, di chi si impegna attivamente in politica.
Riteniamo poi profondamente scorretto attaccare la sindaco di Savona citando la tragedia di Desirèe, un femminicidio che il partito della stessa vice presidente ritiene più grave perché compiuto da stranieri. Sonia Viale è anche assessore con la delega alla sicurezza; ci aspetteremmo, almeno, che evitasse di strumentalizzare gli omicidi in funzione del colore della pelle dell’assassino: atti di tale violenza vanno condannati sempre e comunque.
Pertanto, esprimiamo la nostra completa solidarietà alla sindaco Caprioglio, che ringraziamo per la presenza al corteo di sabato e ci auguriamo che tutti gli uomini e lo donne impegnate in politica e nelle Istituzioni repubblicane agiscano senza fomentare sentimenti di paura e odio ma, al contrario, impegnandosi insieme nella difesa di quei valori fondanti della nostra Repubblica.

Savona, 31 ottobre 2018