Pubblichiamo il bell’articolo de Il SecoloXIX di oggi, edizione La Spezia, sull’assurdo delitto di sabato notte davanti al circolo Shake – Niente musica. Niente festa. Concerti annullati: anche se per riuscire ad avere quella band di ragazzi svedesi, che avrebbe dovuto esibirsi dal vivo sul piccolo palco di via Valdilocchi,c’era stato il lavoro di mesi. Hervé Peroncini, responsabile del circoloArci Shake, ha deciso di oscurare per luttoil locale, per questo fine settimana: e ha voluto spiegarlo di persona, con parole semplici e chiare. «Non ce lo ha chiesto nessuno – spiega – non ci è stato imposto di farlo. E’che siamo ancora sconvolti, per quanto è accaduto nella notte fra sabato e domenica: perciò abbiamo scelto il silenzio. Pensavamo che fosse stata una bella serata, era già mattina: stavamo facendo le ultime pulizie. Poi mi hanno chiamato, e la tragedia era compiuta.. E’ qualcosa di troppo grave. Perciò abbiamo scelto il silenzio. Per rispetto: perché non riusciamo a renderci conto di come sia potuto maturare in pochi minuti un gesto di inaudita violenza lontano anni luce dalla nostra realtà».
Hervé ha scritto un messaggio molto semplice, che questa mattina sarà esposto all’esterno del circolo, per avvisare i giovani che abitualmente si ritrovano lì, nella piccola costruzione a due piani, ad ascoltare musica:

Questo weekend lo Shake rimarrà in silenzio. Non ci è stato chiesto o imposto di farlo.
Questo weekend lo Shake rimarrà in silenzio. Lo fa perche l’epilogo di domenica ha sconvolto tutti, un gesto di inaudita violenza lontano anni luce dalla nostra realtà.
Questo weekend lo Shake rimarrà in silenzio. Lo fa per esprimere il proprio cordoglio nei confronti dei familiari della vittima.
Questo weekend lo Shake rimarrà in silenzio. Lo fa per ribadire che è un posto di aggregazione con dei valori ben chiari basati sul rispetto, che cerca di unire le persone attraverso la musica.
Questo weekend lo Shake rimarrà in silenzio per ribadire ancora una volta che la violenza non la accettiamo e non la accetteremo mai”.

Shake Club – circolo arci

Sulla cancellata, ci sono ancora i fiori, i messaggi d’amore lasciati dai genitori di Jo, Silvana e Fulvio, e dalla compagna Chiara, dalla sorella Jennifer, dagli amici. E per questo fine settimana, questo luogo rimarrà così ,come sospeso nella scelta del silenzio,
che vuole anche essere una riflessione. Lo Shake non aprirà le sue porte alla solita festosa compagnia di ragazzi, che cercano soprattutto
musica dal vivo, e compagnia.C’era anche Jo sabato scorso, alla festa di carnevale: c’era anche Davide, il giovane accusato della sua morte. Non si eranomai visti prima. Non si conoscevano. Eppure, alle quattro di mattina, uno dei due è morto, e l’altro ha
infilatola sua vita in u ntunnelche non sembra averemolti spiragli di luce, nel suo futuro .Perciò , Arci ha scelto il silenzio. Non si ballerà, non si riderà. Non questo fine settimana.