Dichiarazione di Paolo Beni, presidente nazionale Arci,  e di Emanuele Patti, presidente Arci Milano

Leggiamo da agenzie di stampa che il senatore Gasparri, nel maldestro tentativo di screditare l’intervento di Roberto Saviano alla trasmissione televisiva “Vieni via con me”, tira in ballo pretestuosamente anche l’Arci.

Secondo Gasparri, Saviano avrebbe infatti omesso di riferire che il summit di appartenenti alla malavita calabrese si era svolto nel corso di una cena in un circolo Arci. Non sappiamo se Saviano fosse a conoscenza di questo particolare, ma teniamo a chiarire che, per quanto ci riguarda, se anche l’avesse citato non ci avrebbe creato alcun imbarazzo, perché non è nostra abitudine negare la realtà dei fatti.

Oltretutto il senatore del Pdl scopre l’acqua calda, visto che la vicenda è stranota e i giornali ne avevano dato ampia divulgazione nel luglio scorso, all’epoca dei fatti. Giova ricordare che in quell’occasione, non appena a conoscenza dell’accaduto, l’Arci prese immediatamente e pubblicamente le distanze dal circolo coinvolto assumendo provvedimenti nei confronti dei suoi dirigenti.

In via cautelativa, l’Arci di Milano sollevò infatti dai rispettivi incarichi il presidente Baldassare, ancora comunque non inquisito per la vicenda, e l’intero consiglio direttivo. Contemporaneamente mettemmo in atto, con la piena collaborazione del Comune di Paderno governato dal centrodestra, una soluzione temporanea che assicurasse la gestione del centro anziani comunale presente nella struttura, per non sottrarre ai molti frequentatori un prezioso spazio di aggregazione sociale.

Non fummo complici ma vittime di quella vicenda, in cui a nostra insaputa la malavita si era fatta scudo proprio del buon nome e del prestigio di un’associazione da sempre in prima fila nella lotta alle mafie e nella promozione della cultura della legalità democratica. Per questo troviamo inopportune e offensive le insinuazioni con cui oggi si intende strumentalizzare un episodio che ci ferì profondamente.

In ultimo, ci sentiamo di richiamare il Sen. Gasparri ad una maggior precisione quando definisce l’Arci come “appartenente all’area di sinistra del Pd”. Per carità, l’affermazione non ci offende, ma se il senatore fosse più informato saprebbe che l’Arci non è costola di nessun partito, bensì una grande realtà dell’associazionismo popolare, autonoma e indipendente. I nostri circoli sono spazi aperti a tutti i cittadini che credono nei valori della partecipazione civile e della solidarietà, della pace e della convivenza.

Roma, 19 novembre 2001