Il periodico La Polcevera ha pubblicato questo bell’articolo, in cui Ottavio Traverso intervista Sandro Tripodi del Circolo Ecologico.

L`ESPERIENZA DI METANO AUTO. TRA PROGETTI SULLE RINNOVABILI E PRODOTTI A KM ZERO

Il Don Chisciotte dell`ambiente che combatte per i mulini a vento

C`è chi dell`ambiente ne parla solo. E chi invece l`ambiente lo trasforma in fatti. Anche di successo. L`esperienza di Metano Auto in Valpolcevera è uno di questi successi. Lo trovate proprio de fronte alla Metro. E non è un semplice distributore. Ma un luogo di riferimento per tutti coloro che tra fotovoltaico, eolico e prodotti a Km. zero pensano che la difesa dell`ambiente non sia solo un argomento da dibattiti. “E` dal 1992 che abbiamo creato questo impianto spiega Sandro Tripodi E ancora oggi non rappresenta una semplice attività imprenditoriale. E` il simbolo di una tradizione che è passata tra le generazioni. Partita quando la gente della Valpolcevera cominciava ad andare a lavorare nelle fabbriche lasciando i campi. Nel 1986 fu chiuso un impianto che dava risposta a queste esigenze e nessuno ricorda che a quel tempo ci fu una vera e propria rivolta popolare contro la decisione. Oggi questo impianto risponde ancora alle tradizioni di quel tempo ma anche alle esigenze di nuove genera- zioni. Con molte persone che fanno la scelta del metano per risparmiare, ma anche molte altre che seguono questa strada per una coscienza ecologica. Con molte donne in prima linea”. Ormai sono molte le aziende automobilistiche (Fiat, Opel Wolkswagen) che realizzano modelli di fabbrica. E qui in Liguria la legge regionale concede l`esenzione per cinque anni del bollo auto per le auto che vanno a metano. Il costo? Si fa prima a fare un esempio: con una Panda si fanno 300 chilometri con 12 euro. “Con questo impianto abbiamo dato da anni un contributo significativo al miglioramento dell`ambiente – prosegue Tripodi – I clienti me lo riconoscono. Gli altri soggetti? Lasciamo perdere. Basta guardare quanto poco continui ad essere promosso l`utilizzo di mezzi pubblici a basso impatto ambientale”. Un`esperienza che non si ferma al distributore di metano. Nei locali a fianco è infatti sorto nel 2006 il Circolo Ecologico. Sembra il solito Circolo Arci con bar connesso. In realtà qui si è sviluppato un movimento di gruppi di acquisto sui prodotti alimentari. “Molta gente vuole acquistare prodotti a Km. zero, prodotti bio, valorizzando le aziende e le produzioni locali – conferma Sandro Tripodi -. La gente vuole vedere e sapere quello che mangia, seguire la tracciabilità reale dei prodotti. Così questo gruppo ha concordato di acquistare prodotti direttamente da aziende che operano a San Cipriano, Valbrevenna, Capanne di Marcarolo. I prodotti arrivano qui da noi e poi noi li smistiamo ai componenti del gruppo di acquisto. Qui la gente può acquistare anche il latte consegnato direttamente dagli allevatori così come partecipare al mercatino che ogni sabato mattina organizziamo sempre dedicato ai prodotti a Km. zero come verdura, frutta, uova e formaggi”. Un impegno a favore dell`ambiente anche in campo creditizio. Proprio in un`epoca dove il rapporto con le banche è diventato ancora più complicato che in passato. “Nell`ambito del Circolo Ecologico tra dibattiti e incontri c`è sempre più gente che capisce che si possono avviare nuove attività che si svilup-• pano proprio per il loro forte collegamento ai temi ambientali. Così abbiamo stipulato un accordo con Banca Etica che effettua direttamente il credito sul progetto che preveda insediamenti di rinnovabili o lavori di risparmio energetico. Con il limite che siano aziende no profit”. Non è un caso che anche in questo settore delle energie rinnovabili, l`impianto di Metano Auto sia stato all`avanguardia installando pannelli fotovoltaici sopra la copertura del distributore. E ora il passo ulteriore verso l`eolico. “Stiamo cercando di installare un piccolo impianto eolico in Valbrevenna – conclude Sandro Tripodi -. Sarebbe l`occasione per azzerare praticamente il costo di energia per questo impianto in Valpolcevera, Stiamo aspettando delle risposte perché, non si sa come, queste nuove tecnologie si trovano di fronte a ostacoli insormontabili”. E a furia di ostacoli insormontabili l`ambiente rimane un “fatto di successo” solo per pochi.

Ottavio Traverso