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Ad un mese esatto l’uno dall’altro, due fatti importanti hanno rinfocolato la speranza di chi non ha mai ceduto alla rassegnazione e continua a credere nei valori fondanti della nostra Carta Costituzionale.
La grande manifestazione del 14 dicembre a Roma ha fatto capire che ci si trova di fronte a problemi che sono di tutti ed ha visto in piazza studenti e precari, terremotati e disoccupati. Ancora una volta insieme, non contro.
Un mese dopo i lavoratori della Fiat Mirafiori hanno dato prova di grande maturità e coraggio di fronte al vergognoso ricatto, qualità di cui oggi in pochi possono fregiarsi.
Tutto ciò è servito a far capire ai dirigenti Fiat, e a quella politica che sembra averli dimenticati da troppo tempo, che i lavoratori non sono pronti a subire passivamente gli attacchi sempre più subdoli e feroci alle loro condizioni di vita, ai loro diritti.
Su entrambe le vicende abbiamo espresso la nostra opinione, che era ed è di sostegno a quelle lotte ed ai loro protagonisti.
Siamo nuovamente pronti a scendere in piazza il 28 gennaio per lo sciopero generale dei lavoratori metalmeccanici indetto dalla Fiom e che unirà nella protesta anche gli studenti e i precari vittime di un decreto devastante che porta il nome Gelmini.
Ci sono beni comuni – come il lavoro, l’istruzione, la salute, l’acqua, la giustizia etc – che come tali vanno difesi dagli attacchi di chi vuol renderci tutti soli e precari, azzerando i principi democratici di convivenza civile.
E’ indispensabile intensificare le iniziative di lotta contribuendo anche dal basso a creare le condizioni che vedano lavoratori, precari e disoccupati, studenti, migranti e forze sociali uniti per contrastare l’ulteriore attacco ai diritti, alle condizioni di vita e di lavoro dei cittadini di questo Paese.
Molti dirigenti Arci in quella giornata saranno impegnati a Roma in un importante Consiglio Nazionale. Invitiamo ugualmente tutti i Comitati territoriali, i circoli e tutta la base associativa a partecipare alla manifestazione regionale di venerdì 28 gennaio, ore 8.30, a Genova con concentramento alla Stazione Principe.
Uniti ce la possiamo fare!
La Presidenza Regionale Arci Liguria
Genova, 24 gennaio 2011