La grande partecipazione alla manifestazione di ieri in difesa del welfare tenutasi a Genova è sicuramente un dato molto positivo.Molto positivo perché evidenzia un presa di coscienza crescente sul fatto che la manovra del Governo non è semplicemente una problema di “tagli” per rendere un sistema più efficiente.
E’ un vero  e proprio sconvolgimento sociale. Una volontà di smantellare le basi, i principi su cui è stata fondata la nostra Costituzione: uguaglianza, Aggiungi nuovosolidarietà e responsabilità civile.
E non è sufficiente il filantropismo caritatevole, benché assolutamente legittimo, come principio cardine di un nuovo welfare. Se così fosse rischierebbe di saltare quel sistema di diritti e doveri fulcro della coesione sociale delle nostre comunità.
Occorre tuttavia ripensare il sistema di welfare attuale, per rispondere ai nuovi bisogni, alle nuove criticità utilizzando gli strumenti oggi a nostra disposizione.
In questa fase di ripensamento il mondo del Terzo Settore, associazionismo, cooperazione e volontariato, può e deve contribuire al nuovo progetto. Non si può aspettare ancora.

Gabriele Taddeo, presidente Arci Genova, Walter Massa, presidente Arci Liguria

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