Sabato e domenica 18-19 luglio 2015, indicativamente dalle 11 alle 20, nel parco urbano dell’Area Pianacci al Consorzio Pianacci si realizzerà l’iniziativa ”Arte Urbana – il Quartiere della Resistenza”.

I nomi delle vie del Cep sono tutti intitolati a stragi nazifasciste, eroi e personaggi della resistenza, dell’antifascismo e della costruzione della Repubblica.
Artisti urbani da Genova e Milano realizzano immagini per dare “volto” alla toponomastica del quartiere (per gli utenti Facebook l’evento è rintracciabile al link https://www.facebook.com/events/989791844385243)

L’iniziativa è realizzata da Consorzio Pianacci e Carlo Besana, curata da “Uno” di Enrico Testino, con l’adesione di ANPI Sanpierdarena, la collaborazione di Smack!Fiera del Fumetto di Genova e la partecipazione di 8 writers ed artisti urbani di Genova e Milano che realizzeranno, in una azione di wall painting dal vivo, grandi opere in 4 superfici dell’area.

L’evento è realizzato in occasione del 70° anno dalla liberazione partigiana che vide a Genova uno dei punti nodali della liberazione stessa.

Le immagini saranno realizzate per dare “vita” alle idee e temi che ispirano la toponomastica della zona.

L’evento di Arte Urbana e Animazione Sociale vuole dare “corpo” visivo alla toponomastica di un quartiere.
Questa prima iniziativa si svolge al Cep dove i nomi delle vie sono dedicate a eccidi e stragi nazifasciste e a personaggi della resistenza, dell’antifascismo, della costruzione dell’Italia Repubblicana e democratica.

Il Cep rappresenta inoltre la fatica e “resistenza” quotidiana che le persone realizzano quotidianamente per dare dignità e diritti alle proprie vite.

In questa iniziativa sul dare vita alla toponomastica cittadina ci è sembrato bello dare forza al significato di un quartiere che, in questo caso, a Genova, è città simbolo della resistenza e al Cep, che è quartiere simbolo di percorsi di riscatto.

L’iniziativa darà la possibilità alle centinaia di persone e soprattutto ai giovanissimi di interrogarsi sul significato delle vie dove abitano riscoprendo un pezzo di storia fondante del nostro paese e di Genova.

Gli “ingredienti” delle giornate di sabato 18 e domenica 19 luglio sono quindi :

_ un quartiere della periferia genovese, uno dei più noti per la sua storia sofferta ed i percorsi di riscatto sociale dei propri abitanti;
_ la toponomastica del quartiere che rimanda a eccidi di prigionieri e partigiani ad opera di fascisti e nazisti e di persone che hanno reso dignitosi gli anni dell’antifascismo e della nascita della Repubblica Italiana.
_ artisti urbani e writers di Genova e Milano, due città simbolo della liberazione e della democrazia
_ persone e realtà che operano nell’ambito dell’animazione sociale da anni come il Consorzio Pianacci, Enrico Testino, Carlo Besana

I lavori di arte urbana verranno realizzati:

_ su un grande muro di 15 x 4 metri che sovrasta il campetto di calcio dell’area Pianacci
_ su tutta una facciata esterna dell’edificio dell’Area Pianacci. Circa 6 x 8 metri
_ su una parete di un edificio degli spogliatoi accanto al Palacep
_ su un muro dell’Area di circa 13 x 2 metri

I nomi delle vie del quartiere sono:

Via Della Benedicta – eccidio di partigianiVia Martiri del Turchino – eccidio di prigionieri
Via Piero Calamandrei – membro dell’Assemblea Costituente
Via Giulio Pastore – Antifascista, fondatore Cisl
Via Cravasco – eccidio di detenuti
Via Gaetano Salvemini – Antifascista, politico

Gli artisti urbani che intervengono sono

_ Weik – https://www.facebook.com/fabio.weik?fref=ts (Milano)
_ Asker – https://www.facebook.com/asker.studio?fref=ts (Milano)
_ Drina A12 con Giuliogol – https://www.facebook.com/pages/DRINA-A12/370218696410697?fref=ts (Genova) e https://www.facebook.com/giuliogol?fref=ts (Genova)
_ BDS Crew – https://www.facebook.com/pages/Bds-crew/235642219799914?fref=ts (Genova)

Le opere saranno figurative per Drina/Giuliogol e BDS, in stile writers per Asker con citazioni ed evocazioni sulla resistenza, Weik è stato chiamato dagli organizzatori per la forza evocativa dei suoi soggetti sul tema della libertà e passione.