Al via un percorso in cui dirigenti, lavoratrici, socie, amiche dell’Arci ligure danno vita a conversazioni e progettualità, per una società della parità. Mercoledì 28 Aprile alle ore 17 in diretta sulla pagina Facebook di ARCI Liguria.  Questa iniziativa vuole dare l’occasione di un confronto che parta dall’interno di Arci, fornire uno spazio di cui si sentiva il bisogno, per guardarsi dal di dentro, studiarsi, acquisire consapovolezza – come organizzazione e come singoli – e prepararsi ad affrontare meglio le sfide del fuori. E vuole fare in modo che sia proprio l’Arci a creare uno spazio, pubblico e aperto, a disposizione di chi voglia mettersi al lavoro, con l’Arci e spendersi per la costruzione di una vera società della parità.

Cosa possiamo dire oggi sui ruoli di genere? Solo stereotipi, comodi e scomodi, utili e inutili? Nel labirinto della contemporaneità proviamo a dare valore al femminismo come tappa non conclusa della parità, dare voce al cambiamento sociale in atto e al superamento di fatto del binarismo di genere, a ragionare su femminile e maschile in termini di costruzione sociale, in un’ottica di emancipazione di tutti dai ruoli di genere. Parlare di femminile anziché delle donne, vuol essere un modo per lasciare spazio ad un confronto intergenere, fluido e aperto a tutti.

Quale è l’obiettivo?
Comprendersi, capirsi ed unirsi, e aprirsi quindi, questo è lo scopo della nostra tavola rotonda. Se la via della pace è quella dell’unione, questo laboratorio vorrebbe essere, in verità, un esperimento di pace che esula dalla retorica tragicomica della guerra dei sessi e volge uno sguardo ottimista verso l’umanità. Dobbiamo collaborare a creare un dibattito coscienzioso, non polemico e contraddittorio, ma costruttivo e sincero per dimostrare a noi stessi e alla collettività che, insieme, abbiamo senso ma divisi abbiamo solo paura.

Ci proponiamo di aprire un confronto tra memorie, lotte, idee, esperienze, generazioni, progetti, attivismi, per far emergere bisogni, difficoltà, ostacoli, contraddizioni, soluzioni, risultati e desideri, ed esplorare senza tabù link ovvi e meno ovvi. Lavoro, educazione, maternità, cura, diritti, politica, potere, discriminazioni, intercultura, intersezionalità, fluidità, tanti temi, alcuni punti di vista, con un interesse al centro: la parità, intesa come parità di opportunità, un tema mai sopito ma riemerso con forza con l’acuirsi delle diseguaglianze in tempo di pandemia. Ci interroghiamo sulle sfide attuali, su quale sia il valore / il contributo del femminile a una società della parità, quali anticorpi sappiamo di avere per prenderci cura del futuro che vogliamo immaginare e contribuire a costruire insieme: identità plurali al servizio di comunità fluide.

Una tavola rotonda, su Zoom
30 Donne
8 Interventi programmati
22 Ospiti

Partecipano:

Stefania Novelli,  Presidente Arci la Spezia, Introduzione
Giuditta Nelli, Consigliera Nazionale Arci, Contro il silenzio autoimposto. Pillole dalla quotidianità
Raffaella Bolini, Consigliera Nazionale Arci, La società della cura e le donne
Serena Ospazi e Fatima Rhim, Arci Solidarietà Genova Sportelli di cittadinanza per migranti, Diverse prospettive: intercultura e intersezionalità
Valentina Sonzini, Presidente Regionale ABI Associazione Bibliotecari Italiani, Lavorare da donne nella pubblica amministrazione
Sara Catania Fichera, Collettivo RiVolta pagina, Anche la cancellazione è violenza
Donatella Lasagna, Il campo delle Fragole, Percorsi di coraggio educativo
Luciana Castellina, Presidente Onoraria Arci, Prime conclusioni per l’avvio della discussione
Con un contributo video di Francesca Perlini, Consigliera Nazionale Arci