“Doccia fredda per il Brixton: il Riesame respinge ricorso”: il titolo del quotidiano Il Secolo XIX esprime molto efficacemente la situazione e rafforza la convinzione espressa immediatamente: il sequestro del circolo Brixton è di matrice politica, non può essere diversamente nel momento in cui si impedisce ad un circolo di svolgere non solo l’attività ‘rumorosa’, o presunta tale,  ma anche tutte le sue altre attività sociali, politiche e culturali. Il commento di Lorenzo Peruzzo, presidente del Brixton:

“La decisione del tribunale del riesame mi lascia sconvolto. Il nostro legale, l’avvocato Siccardi, in un ora di intervento ha smontato punto su punto le tesi dell’accusa, rappresentata dal procuratore capo in persona (assente in aula). Tutto inutile, pertanto ci si domanda a cosa sia servito tutto il lavoro fatto sino ad ora. Ci domandiamo anche se ha senso fare altre scelte come cercare una nuova sede, o portare avanti provvisoriamente le attività in altri luoghi, perchè essendo questa un’azione di chiaro stampo politico abbiamo il timore che ormai ad ogni nostra mossa ne possa corrispondere un’altra, sempre di stampo repressivo.

Ormai è ufficiale, se c’è di mezzo il Brixton i decibel pesano più; se c’è di mezzo il brixton 3 querelanti valgono come cento; se c’è di mezzo il brixton una perizia, l’unica, di parte e mai contestata, vale come oro colato; se c’è di mezzo il brixton si possono tranquillamente giustificare 3 anni di indagini per inquinamento acustico; se c’è di mezzo il Brixton è normale che ogni schiamazzo nel quartiere venga associato ad esso, pure quando è chiuso; se c’è di mezzo il Brixton le testimonianze e le sentenze a nostro favore non servono a nulla. Poi si può iniziare a ragionare sul passato, dove l’ex sindaco un giorno faceva titolare a 9 colonne sulla cronaca locale che non voleva sentir lamentele per i volumi e gli schiamazzi notturni perchè ad Alassio DEVE esserci casino, il giorno dopo chiedeva a gran voce sempre a mezzo stampa la nostra chiusura per i problemi di cui sopra.

Queste purtroppo sono storie di ordinaria follia, che in questa triste realtà vanno avanti da 18 anni e che ormai, giorno dopo giorno, son destinate a farci compagnia.

Ogni decisione futura verrà presa dopo un’assemblea urgente che verrà convocata in questi giorni, certo è che ormai la situazione rasenta la disperazione.”

Lorenzo Peruzzo