Dal 2 novembre in funzione la rete degli sportelli antidiscriminazione.

Dall’impegno di Acli Liguria, Anolf/Cisl Liguria e Arci Liguria – con il contributo della Regione Liguria e in collaborazione con l’ Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali della Presidenza del Consiglio  – apre in Liguria  la Rete di monitoraggio e tutela contro la discriminazione razziale (www.noinondiscriminiamo.it).  Intervenendo alla presentazione, il Presidente di Arci Liguria, Walter Massa, ha sottolineato come occuparsi di discriminazioni in un momento di forte crisi economica e sociale sia “l’ennesimo segnale positivo che questa regione ha deciso di dare nella direzione della difesa dei diritti di coloro che vivono o rischiano di vivere situazioni di marginalità spesso causate dalla legislazione vigente.”

“E’ un segnale positivo – ha proseguito – anche perché dopo un lungo percorso si realizza completamente la sussidiarietà tra istituzioni locali, nazional i e società civile se così vogliamo ancora chiamarla. La sussidiarietà è uno dei motori della partecipazione alla vita pubblica che andrebbe riscoperto e valorizzato in tempi in cui il tema, spesso vuoto di contenuti, del federalismo pare essere diventata la panacea di tutti i mali italiani.

Una sussidiarietà orizzontale anche tra organizzazioni del terzo settore come acli, anolf e arci liguria che hanno deciso non solo di lavorare insieme ma di condividere metodo e strumenti di lavoro su un tema che ci vede in prima linea da tantissimi anni: le discriminazioni razziali.

Una rete ampia, capillare di 27 sportelli sparsi in tutte le principali aree geografiche della nostra regione che dal 2 novembre, grazie all’impegno di oltre una quarantina di operatori e volontari, appositamente formatori grazie alla collaborazione dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della presidenza del Consiglio dei Ministri, che si occuperà di raccogliere e monitorare i fenomeni discriminatori nella nostra regione. Anche quelli messi in atto dalle istituzioni pubbliche.”

Ogni giorno ci sono atti di razzismo. Succede sul lavoro, a casa, a scuola, per strada, ovunque. Se hai subito o visto un episodio di discriminazione puoi rivolgerti agli sportelli della Rete di monitoraggio e tutela contro i fenomeni di discriminazione razziale di Arci, Acli e Anolf che opera in tutto il territorio della Liguria. Troverai sostegno, aiuto, la possibilità di assistenza legale e la massima riservatezza sul tuo caso: siamo insieme a te per combattere il razzismo e le discriminazioni.

La Rete regionale nasce per contrastare qualsiasi forma di discriminazione razziale e costituire una rete di osservazione e monitoraggio del fenomeno. Per questo la Rete, in collaborazione con l’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) e la Regione Liguria, mette in comune metodi, prassi e informazioni degli sportelli Arci, Acli e Anolf, nella direzione di un Centro Regionale contro le disciminazioni razziali. Oltre a fornire assistenza e supporto a tutti coloro che si rivolgono agli sportelli, garantendo sempre il massimo rispetto della privacy, la Rete ha come obiettivo l’analisi metodologica dei casi di discriminazione sul nostro territorio, il monitoraggio e la catalogazione degli episodi di razzismo raccolti e raccontati dai media, la costruzione di prassi comuni e la promozione dei casi di eccellenza nelle azioni di contrasto alla discriminazione e tutela degli individui.

L’assessore regionale all´immigrazione Enrico Vesco e il direttore dell´Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali della Presidenza del consiglio (Unar), Massimiliano Monanni durante la presentazione della Rete.