Imperia, 9 Aprile 2011

Il comitato antirazzista provinciale di Imperia, cui Arci Provinciale e diversi circoli di base aderiscono, ha indetto per la giornata di sabato 9 aprile 2 significative iniziative di confronto e incontro sull’emergenza profughi di Ventimiglia.

A Mentone, prima città sul confine italo – francese, il comitato antirazzista ha partecipato alla manifestazione per “LA SOLIDARIETA’ E CONTRO IL PING PONG UMANO DEI MIGRANTI”organizzata dall’ADN Association pour la democratie di Nizza e da altre Associazioni socio-culturali francesi. E’ questo il primo momento di vera condivisione di una battaglia comune per i diritti per la libera circolazione delle persone all’interno dell’Europa dei 27.

A Ventimiglia nel pomeriggio un centinaio di persone si sono riunite in assemblea pubblica per spiegare le ragioni di un presidio permanente di vigilanza su quanto sta accadendo all’interno del centro di accoglienza di Bevera e per rilanciare un appello alle istituzioni affinché, assieme all’assistenza , siano garantiti altri diritti come l’accompagnamento legale e l’informazione su un  futuro ancora oscuro, dopo le prime decisioni nebulose dei Governi.

Grazie alla battaglia politica e culturale avviata fin dagli ultimi giorni del mese di marzo il comitato ha ottenuto dalla autorità competenti il riconoscimento del  rilascio del permesso per protezione temporanea della durata di 6 mesi

Il permesso, che deve essere richiesto al Questore entro 8 GIORNI  dalla data di pubblicazione del Decreto nella G.U., consente un primo grande passo in avanti nella gestione di un’emergenza che le istituzioni locali avevano certamente sottovalutato.

I promotori, in occasione dell’assemblea di oggi a Ventimiglia, presso la Stazione Ferroviaria di Piazza Battisti,  hanno inteso ricordare che tutti coloro che hanno già richiesto asilo e non hanno ancora avuto notifica di una risposta, per poter ottenere il permesso per protezione temporanea devono necessariamente rinunciare alla loro precedente richiesta d’asilo. Il rilascio del permesso, si aggiunge,  per protezione temporanea non preclude la possibilità di presentare nuovamente una richiesta d’asilo.

Giuseppe Famà, Khaled Rawash e Francesco Scoppellitti hanno invitato la Prefettura a in dire in modo urgente il consiglio permanente dell’immigrazione e lanciato un accorato appello alle istituzioni politiche affinché non si dimentichino delle loro responsabilità civili e umanitarie nei confronti di centinaia di giovani che, oltre alla prima assistenza, hanno necessità di conoscere il loro futuro.  Il comitato offre assistenza legale, consulenze e mediatori culturali per favorire una migliore e più adeguata gestione della crisi.