E’ pronto Arci Sconti 2016, un libricino rivolto ai soci e alle socie Arci che rinnoveranno la tessera o che si assoceranno per la prima volta affinché possano avere a portata di mano una panoramica complessiva delle tante opportunità connesse alla tessera Arci.

La proposta culturale è quella che tradizionalmente arricchisce di maggiore valore aggiunto l’essere soci. Possiamo orgogliosamente dire che per il 2016, la prima sezione della guida, quella dedicata alle mostre, racchiude tutte le principali mostre in programma. Infatti, grazie al lavoro di raccordo tra l’Ufficio convenzioni della Direzione nazionale e gli uffici dei comitati sono stati stipulati accordi per le principali mostre d’arte in Italia: le Scuderie del Quirinale di Roma, Palazzo dei Diamanti di Ferrara, il Gam di Torino, il Mart di Rovereto o Villa Manin di Udine sono solo alcuni degli fulcri nevralgici della programmazione di mostre d’arte nei quali il mostrare la tessera Arci produce un’agevolazione.

Di grande importanza è la sezione dedicata alle convenzioni locali di interesse nazionale dedicata a teatri, a musei, cinema, festival, rassegne, parchi tematici che coinvolgono oltre 50 città da Ancona a Viterbo per un totale di più di 400 luoghi, eventi e opportunità.

Sono confermate anche le convenzioni editoriali grazie alle quali abbonarsi a tariffe agevolate a quotidiani, riviste e pubblicazioni varie tra cui segnaliamo il manifesto, Internazionale, Left e Vita.

Tra le novità dell’edizione 2016 vi segnaliamo l’attivazione di due accordi per i soci nell’ambito della mobilità sostenibile. Sono stati siglati due accordi:  uno con la rete delle città del circuito di città per il car sharing Io Guido (Bologna, Firenze, Genova, Milano, Padova, Palermo, Parma, Roma, Torino, Venezia e Verona) e uno con il sistema Car2go attivo nelle capitali europee e in Italia a Firenze, Milano, Roma e Torino. Si tratti di due accordi importanti, con agevolazioni di tutto rilievo, pensati con un’attenzione particolare per i soci e le socie più giovani che grazie alla tessera Arci possono godere di sconti importanti. L’accordo con Car2go registra anche una collaborazione rinnovata in seno alla Federazione Arci e in particolare con Legambiente che porterà nelle prossime settimane nuovi accordi nell’ambito dell’energia rinnovabile. Non mancano le opportunità nel campo dei prodotti bancari con la carta ricaricabile EVO costruita insieme a Banca Etica su misura dei soci e dei circoli Arci.

Nell’insieme il pacchetto di convenzioni per il 2016 registra centinaia di accordi, opportunità che si aggiungono alle centinaia di migliaia di iniziative, eventi e progetti che i 5.000 circoli Arci in Italia propongono tutto l’anno creando una rete di spazi di cittadinanza attiva e responsabile all’insegna della crescita culturale e dell’impegno.

La sfida per i prossimi mesi, oltre a sperimentare nuovi ambiti e stipulare nuovi accordi, rimane la messa a sistema di tutte le informazioni relative a sconti ed opportunità che il sistema Arci produce. Per questo oltre all’incremento e alla diversificazione degli accordi a vantaggio dei soci sono state innovate anche le modalità di comunicazione e di promozione delle opportunità per i tesserati. Il libricino – stampato in centinaia di migliaia di copie – rimanda inevitabilmente al sito www.arci.it su cui recuperare con maggiore dovizia di particolari informare sui contenuti degli accordi e soprattutto rimanere aggiornati su un lavoro che dura 365 giorni all’anno; una pagina su facebook dal nome Iscriviti all’Arci su cui trovare in forma sintetica sconti, richiami, accordi e novità. Per i dirigenti dei comitati è disponibile anche una sezione riservata del sito in cui ritrovare i testi degli accordi.

Siamo un cantiere a cielo aperto in costante divenire e questo richiede un continuo scambio di informazioni tra circoli, comitati e direzione nazionale al fine di  permettere ad ogni singolo socio di avere occasioni, luoghi e strumenti per cogliere in modo unitario e immediato tutte le opportunità che rappresenta l’essere socio o socia dell’Arci.

Articolo di Greta Barbolini, responsabile nazionale Arci Politiche Economiche