Si è conclusa la nostra Conferenza Regionale.
Oltre ai dovuti e sinceri ringraziamenti a tutte le persone che sono intervenute, dai relatori della tavola rotonda a tutti colori che sono passati, anche solo per un saluto, chiudiamo questi due giorni con la consapevolezza che abbiamo solo iniziato un percorso, ma è bene prendere atto che siamo partiti e lo abbiamo fatto con il piede giusto.
Vale per la tavola rotonda, che ci conferma la necessità e la possibilità di una collaborazione tra politica e terzo settore per lavorare insieme per la cura del territorio.
Vale per i lavori del sabato, che ha gettato le basi per la costruzione della nostra realtà associativa nella pandemia.
Un progetto associativo capace di essere motore per lo sviluppo della promozione sociale nei territori per i prossimi anni, rimettendo al centro il nostro essere una rete associativa fondata sul mutualismo interno.
Andiamo avanti, con la certezza che dopo questa nostra Conferenza la comunità che abbiamo costruito negli anni e che durante la pandemia abbiamo indubbiamente rafforzato lavorando, insieme, nelle difficoltà sia il miglior risultato che consegneremo a chi verrà dopo di noi garantendo un futuro più certo alla nostra, grande e bella, Arci.