Il Consiglio Regionale di Arci Liguria ribadisce il sostegno già espresso alle iniziative delle categorie interessate contro il prelievo forzoso di 1 euro per ciascun spettatore pagante indipendentemente dal costo del biglietto previsto nel cosiddetto ‘decreto mille proroghe’.

In un colpo solo il Governo “del meno tasse per tutti” introduce un aumento superiore a quello che si è verificato negli ultimi dieci anni, aumento che è stato sempre contenuto grazie ai sacrifici degli Esercenti che pur in presenza di forti investimenti tecnologici sono stati capaci di offrire i biglietti a prezzi accessibili e diversificati; i cinema maggiormente colpiti da questo provvedimento saranno proprio le strutture minori, quelle associative, le monosale e le piccole multisale dei centri delle Città che non godono di altri ricavi da pubblicità o da introiti per consumi diversi (bar, gadget ecc.). Alla luce di tutto questo risulta inspiegabile in termini di libera concorrenza l’esenzione dalla tassa delle sale Parrocchiali che spesso svolgono attività commerciale alla pari dei tutte le altre forme colpite dal decreto in oggetto.

Arci Liguria ritiene che l’approvazione da parte del Senato del decreto non deve far cessare le iniziative di lotta  e ribadisce l’impegno di tutte le sue strutture di base a sostenere le iniziative di lotta che verranno portate avanti, dopo quella attuata nella giornata di martedì 15 febbraio.

Anche le associazioni nazionali di cultura cinematografica FEDIC, FICC, UCCA, UICC – che raggruppano un migliaio di circoli e cine club in tutta Italia – in un comunicato congiunto si sono dette fortemente preoccupate insieme a tutto il mondo della cultura e dello spettacolo contro i pesantissimi tagli nel settore e si uniscono alla protesta contro l’emendamento presentato dal governo al decreto Milleproroghe con cui si vuole introdurre la tassa di 1 euro sul biglietto del cinema.