Chiara, Claudio, Mattia e Niccoló, i quattro militanti No Tav detenuti per un anno come pericolosi terroristi ed assolti da questa accusa nei giorni scorsi, sono agli arresti domiciliari. La Cassazione aveva cancellato l’accusa di terrorismo già nel maggio scorso ma la giustizia italiana sa essere a volte molto lenta; e a volte anche molto contraddittoria: la Procura di Torino non ha infatti esitato ad affibbiare la stessa imputazione ad altri tre No Tav – Francesco, Graziano e Lucio – arrestati per gli stessi fatti: il 28 dicembre il giudice competente dovrebbe pronunciarsi sul loro caso.