Nuova cittadinaza basata sullo ‘ius soli’, cioè per chi nasce sul territorio italiano, e diritto di voto amministrativo. Questa la richiesta delle organizzazioni che si sono ritrovate a Cecina, nella campagna toscana per il ”Meeting antirazzista” organizzato dall’Arci dal 10 al 17 luglio.
Nell’appello, firmato dai responsabili di Arci, Caritas e Cnca,dai presidenti di Toscana ed Emilia Romagna, oltre che da esponenti di partiti come il Pd, Sel e l’Idv, si afferma che e’ ”ormai urgente riportare questi temi all’attenzione dell’opinione pubblica ed al centro del dibattito politico” visto che ”da troppo tempo se ne discute senza arrivare mai ad un’azione legislativa che codifichi questi diritti”.
Nelle intenzioni dei promotori, lo sbocco del percorso di integrazione trovera’ una tappa importante nel depositare in Parlamento due proposte di legge di iniziativa popolare. Una che riformi la normativa sulla cittadinanza con l’introduzione dello ius soli (diritto che deriva dalla nascita su un determinato territorio), aggiornando concetti di nazione e nazionalita’; l’altra che riconosca ai migranti il diritto di voto nelle consultazioni locali.Si ricompatta così il fronte che chiede piu’ diritti per gli immigrati in Italia come unica via per una effettiva integrazione.

‘Ìmpari’, al Meeting di Cecina spazio alle disuguaglianze

Che ancora ci sia tanto da imparare in fatto di uguaglianza nel nostro paese non è una novità. Sarà questo il leit motiv di tutte le iniziative che animeranno il XVI Meeting Internazionale Antirazzista di Cecina, dal 10 al 17 luglio.

‘Ìmpari. Non uguale, inferiore’ è il titolo scelto per l’edizione 2010 organizzata da Arci Toscana e Regione che si svolgerà, come sempre, presso lo Spazio La Cecinella, a Cecina Mare. Come già accade da tre anni apertura a Livorno: il 9 sera con un concerto di Bobo Rondelli ed il 10 mattina con l’assemblea regionale dei migranti, alla quale prenderà parte anche il presidente Enrico Rossi.

«Non è un appuntamento passato di moda – ha spiegato l’assessore regionale al welfare Salvatore Allocca – Anzi è ancora più importante affrontare le tematiche dell’immigrazione e farlo all’interno di un contenitor e come il Meeting. Non occuparci oggi di tale fenomeno, difronte all’incremento di presenze di lavoratori stranieri, vorrebbe dire ignorare la realtà sociale in cui viviamo. Significherebbe ignorare lo svilupparsi di un nuovo senso comune che sta attraversando anche la società toscana e che affronta impropriamente tale problema soltanto sotto il profilo della sicurezza».

Siamo forse ad un bivio. «Se sedici anni fa – ha aggiunto l’assessore – potevamo affrontare tale tema solamente sotto il profilo dei principi generali, oggi siamo chiamati a scelte di merito in relazione al governo di un fenomeno in rapida evoluzione. La scelta è: vogliamo vivere in una società in cui tutte le relazioni sono governate dalla paura dell’altro o vogliamo costruire relazioni basate su accoglienza e inclusione? Allora meglio sostituire la cultura della paura con la valutazione del rischio, quella capacità che mette le comunità in condizione di affrontare i problemi e risolverli concretamente e in positivo, mettendo a frutto le opportunità di crescita sociale ed economica contenute negli stessi fenomeni migratori».

A proposito di immigrazione, il Pdl ha dichiarato che non ricorrerà al referendum abrogativo della legge regionale. «Io la considero una vittoria a tavolino. Le 40 mila firme certo non sono poche ma allo stato delle cose era prevedibile che questo traguardo venisse raggiunto. Sono però convinto – ha concluso – che qualora tutti i cittadini fossero stati chiamati al voto, lo spirito e la tradizione della Toscana avrebbe prevalso. Credo che di questo siano consapevoli anche i promotori della raccolta»

Vincenzo Striano ha sottolineato soprattutto le differenze sostanziali tra l’edizione del Meeting che sta per iniziare e le precedenti. «Il tratto fortemente innovativo – ha detto – riguarda la centralità che assumono il confronto e la battaglia culturale rispetto alle più tradizionali vertenze politiche. Questa scelta sta producendo risultati positivi che colpiscono anche noi che pure molto avevamo puntato su questa intuizione. Sono tanti, come si vede dal programma, i rappresentanti del mondo dello spettacolo, dell’arte, della comunicazione che portano il loro contributo. Ne viene fuori un discorso che non solo si contrappone ai tanti pregiudizi che ci sono rispetto agli immigrati, ma che affronta, con un ampio ventaglio di sfumature, il tema immigrazione». Una seconda innovazione è poi il peso crescente che va assumendo la parte comunicativa. «C’è un Meeting “fisico”, fatto di seminari, dibattiti, spettacoli, ed uno che occupa sempre più lo spazio “virtuale”, con produzione di trasmissioni, web radio, video che dilatano in modo esponenziale il numero di persone a cui il meeting riesce a parlare». Infine un terzo aspet to, il sempre migliore coordinamento tra i vari soggetti che rendono possibile il Meeting: Regione, Arci, ma anche gli enti locali della zona di Livorno e le tante associazioni che collaborano. «Significative anche alcune realtà nuove, che iniziano una collaborazione che, se quest’anno è sperimentale, nella volontà di tutti è destinata a crescere enormemente. In questo senso sicuramente da segnalare il rapporto con la Feltrinelli, che già da quest’anno porta una bella rappresentanza di scrittori italiani ed internazionali».

Come una anno fa il Meeting aprirà a Livorno. A Villa Corridi, il 9 luglio, serata inaugurale con il concerto di Bobo Rondelli. Il giorno dopo, sempre a Livorno ma nella Fortezza Vecchia, l’avvio dei lavori con l’assemblea regionale dei migranti che vedrà la partecipazione dei maggiori esponenti dell’universo migrante toscano, dei rappresentanti delle istituzioni livornesi e, tra gli al tri, anche del presidente della Regione Enrico Rossi. Nel pomeriggio del 10, sempre nella Fortezza Vecchia, si terranno un incontro pubblico dal titolo ‘Figli d’Africa in piedi – “Tra Panafricanismo e Rinascita”’, uno spettacolo teatrale e un concerto.

Sempre a partire dal 10 luglio, fino al 17, un intenso programma attende tutti i partecipanti al consueto spazio La Cecinella, a Cecina Mare. La rassegna ‘Scrittori contro il razzismo’ mette a confronto nove autori con il pubblico sui temi di immigrazione, integrazione e razzismo. Spazio anche al cinema, con il mini ciclo ‘Visioni Impari’, a laboratori, workshop, rappresentazioni teatrali (l’11 luglio alle 22.30 da non perdere lo spettacolo di Ascanio Celestini), mostre, giochi, e tanto altro. Da segnalare le partecipazioni dei vignettisti Altan, Vauro, Ellekappa e Staino, di Giobbe Covatta, degli scrittori Jonathan Coe e Simonetta Agnello Hornby, di Stefano Benni, di Dario Vergassola, Riccardo Staglianò; e di tanti altri. Il programma completo è disponibile su meeting.arcitoscana.it.