Con due comunicazioni a brevissima distanza l’una dall’altra, la presidente Francesca Chiavacci ha esposto le valutazioni della presidenza nazionale su Sabir ed ha presentato il Bilancio di missione 2013.

Festival Sabir

Assente per motivi di salute al grande evento di Lampedusa – organizzata da Arci insieme all’Associazione 3 Ottobre e al locale Comune – la presidente Chiavacci ha voluto dedicare parte dei lavori della presidenza nazionale ad un primo bilancio della manifestazione allo scopo di evidenziarne gli aspetti  -luci, molte, e poche ombre – nel comunicato che segue:

“Care e cari, anche se con un po’ di ritardo, e dopo una prima discussione in Presidenza nazionale, vi scriviamo a proposito del Festival Sabir, che si è svolto a Lampedusa dall’1 al 5 ottobre.

Il Festival, come sapete, era promosso dalla nostra associazione insieme al Comitato 3 ottobre e al Comune di Lampedusa, e ha avuto una buona visibilità sui mezzi di informazione (vi alleghiamo la rassegna stampa sull’evento).

In occasione del Festival sono arrivate sull’isola più di mille persone, che hanno partecipato alle attività seminariali e ai Forum, ai laboratori teatrali e musicali, hanno preso parte alle numerose iniziative culturali e politiche. 

Purtroppo la giornata del 3 ottobre, che rivendichiamo come Giornata della memoria e dell’accoglienza, (su questo tema c’è stato un nostro impegno anche in tante altre città italiane da parte dei comitati territoriali), è stata caratterizzata da polemiche e contestazioni che però non hanno compromesso l’esito del festival.

Le polemiche (molto esaltate dal sistema mediatico nazionale) hanno purtroppo contribuito a oscurare la presenza di superstiti e parenti delle vittime sull’isola, che invece per la prima volta hanno preso la parola pubblicamente, e non hanno certo impedito ai politici presenti di fare uscire le loro dichiarazioni sulla stampa.

Le dinamiche politiche e sociali dell’isola hanno moltiplicato le difficoltà e amplificato i conflitti nei giorni del festival, data anche la grande attenzione della stampa e delle istituzioni per l’anniversario del 3 ottobre, ma la nostra associazione non è stata mai oggetto diretto di attacchi o polemiche di qualche rilievo.

I Forum da noi organizzati e promossi nei giorni del 2 e del 4 ottobre hanno registrato la partecipazione di 400/500 persone ciascuno, tra cui molti rappresentanti del Parlamento europeo e italiano, nonché dei leader delle principali reti e organizzazioni italiane, europee e del Mediterraneo.

L’elemento principale dei Forum (“Le sfide Comuni: democrazia reale, beni comuni, dignità per uscire dalla crisi”, il 2 ottobre, nell’ambito del progetto LED finanziato dalla Commissione Europea e “Migranti e Mediterraneo”, il 4 ottobre) e di tutte gli eventi di riflessione pubblica è stato senz’altro quello di aver consentito l’incontro di reti, movimenti e organizzazioni che operano in ambiti diversi e in Paesi diversi. Ci è stato riconosciuto in tal senso un ruolo di casa comune dei movimenti e delle reti internazionali e nazionali che dobbiamo capitalizzare e consolidare nei prossimi mesi.

Inoltre siamo riusciti a dare voce a rappresentanti della società civile democratica delle aree in crisi e in guerra (in primo luogo Siria e Palestina).

Il nostro ringraziamento va a tutte le compagne e i compagni che hanno lavorato per la riuscita del Festival con grande passione e impegno.

La parte culturale, con la presenza di numerosi artisti di teatro di diversi paesi e con il concerto finale di Fiorella Mannoia ha registrato un grande successo di pubblico e l’obiettivo, perseguito sul piano metodologico dalla direzione artistica di Ascanio Celestini, di far parlare i lampedusani, ha avuto un riscontro molto positivo tra gli abitanti dell’isola.

 In una prima discussione fatta in Presidenza su questo evento abbiamo deciso di predisporre una nota informativa dettagliata sul lavoro dei laboratori, sulle presenze e un bilancio complessivo del Festival che già oggi possiamo dire essere stato un successo, almeno sul piano politico e associativo, per poterne valutare collettivamente gli esiti e riflettere sull’ipotesi di dar continuità a questo nostro impegno.

 Bilancio di missione 2013

Questo il comunicato: 

Anche quest’anno la Direzione nazionale ha realizzato il Bilancio di Missione 2013.

Il Bilancio di Missione 2013 – realizzato grazie al monitoraggio costante delle attività dei vari settori di lavoro della Direzione nazionale – è uno strumento importante, che ci consente di offrire a soci, circoli e interlocutori esterni una fotografia complessiva dell’identità, della storia, dell’organizzazione e delle attività svolte dall’Arci. Da un anno all’altro, il bilancio di missione ci fornisce la fotografia aggiornata dell’associazione e dello stato di avanzamento dei suoi programmi, ci consente di monitorare l’attività delle aree di lavoro, valutare l’efficacia della nostra azione e la coerenza tra gli obiettivi e i risultati conseguiti.

Il formato elettronico è scaricabile a questo link:  http://www.arci.it/chi-siamo/bilancio-di-missione/

È a disposizione anche in formato cartaceo, per chi fosse interessato, può farne richiesta a presidenza@arci.it