Venerdì 3 Febbraio, il Consiglio dei Ministri ha provveduto allo scioglimento del Consiglio Comunale di Ventimiglia, su proposta del ministro degli Interni, Annamaria Cancellieri.

Ventimiglia non avrà dunque elezioni democratiche a maggio, ma dovrà attendere almeno 15 mesi per riavere un sindaco eletto dal popolo: è questo uno degli effetti immediati, di fatto prodotti da una misura ormai attesa in Città e che drammaticamente si aggiunge a quello che già aveva vissuto il Comune di Bordighera nel marzo scorso.

In questi mesi, Arci e Libera hanno svolto uno straordinario ruolo culturale e politico sul territorio, promuovendo iniziative pubbliche e incontri nelle scuole. La Carovane Antimafie qualche giorno dopo lo scioglimento del Comune di Bordighera, il 29 marzo 2011, era presente a testimoniare con Anna Canepa, coraggioso magistrato della Direzione Nazionale Antimafia, l’attenzione della società civile verso la penetrazione criminale nel Ponente ligure e la volontà di perseguire una rinnovata e più consapevole mobilitazione sociale.

Bardonecchia, nel 1995, Bordighera nel 2011 ed oggi Ventimiglia, tre vicende importanti che pongono con forza la tragica attualità della presenza criminale nel nord. In Liguria come in tutto il nord troppi sono stati gli occhi chiusi per quieto vivere, per incapacità di comprendere, talora per connivenza. Il comune di Bordighera ed oggi il Consiglio Comunale di Ventimiglia sono stati sciolti per infiltrazioni mafiose, su provvedimento del Consiglio dei Ministri (su proposta prima del Ministro Maroni, adesso del Ministro Cancellieri) dopo inascoltate denunce di esponenti delle istituzioni e della società civile.

Dal mese di Luglio, l’Arci in collaborazione con realtà del volontariato, nell’ambito della programmazione di “Estate Liberi” promuoverà, proprio a Ventimiglia presso la Casa Famiglia “Dopo di noi” della Spes, i primi laboratori della legalità, una grande opportunità di formazione e cittadinanza attiva per 40 giovani, ma anche un efficace segnale di “agire cambiamento” e di vera politica associativa. Ancora una volta al mondo dell’associazionismo spetta una grande responsabilità. Ripartire dalla formazione per costruire un vero cambiamento in un territorio che merita una vera “liberazione” da una politica fragile e clientelare , da una classe di amministratori incapaci di rispondere con le buone politiche all’aggressione sempre più invadente delle cosche.

Sabato 17 Marzo, a Genova, LIBERA ricorderà tutte le vittime innocenti di Mafia, per dare un segno forte di affetto e di partecipazione alla vita di questa comunità attonita e incredula: sarà una giornata in grado di sintetizzare mesi di sensibilizzazione condotta a contatto quotidiano con gli esponenti più attenti delle istituzioni, con le scuole, le università, i sindacati, il mondo delle associazioni, gruppi parrocchiali, le professioni, quegli imprenditori fortemente impegnati in Confindustria per un rinnovato patto di legalità.