Arcola (Sp) – Compirà tra poco un anno di vita il nuovo corso della gestione sociale del circolo Arci di Cerri nel territorio arcolano ma al confine di quello lericino. Un laboratorio di buone pratiche condito da forte coesione sociale e da un nutrito programma di attività culturali, il tutto con la proposta di una cucina locale dalle ricette tutte da scoprire. “Presenteremo entro gennaio un nuovo libro ma abbiamo già realizzato mostre fotografiche sul Borgo e non, proiezioni di film e documentari, esposizioni di artisti del territorio, incontri sulla tutela ambientale” – dice Giorgio Tedoldi, tra i protagonisti di questo rilancio del circolo e negli anni ’90 apprezzato sindaco a Lerici. “Non ci rassegnamo a togliere l’anima al nostro paese di Cerri perché vogliamo stare insieme e starci bene – continua Tedoldi – Come il nostro, sono tanti i circoli Arci in Liguria che assolvono una funzione decisiva di presidio sociale e promozione delle relazioni umane. Tutto questo è dovuto al nostro volerci mettere in gioco ma soprattutto alla ricettività del contesto e alla sinergia con il Comune di Arcola che patrocina ogni nostra iniziativa pubblica”. Una realtà quella di Arci Cerri che, dalla scorsa primavera, ha saputo ricreare una nuova socialità con proposte dal basso segnalandosi come possibile esempio di buone  pratiche partecipate e del far associazionismo oggi in contesti isolati ma contribuendo all’apertura e al rimescolamento dell’identità del luogo, oltre che all’attivazione di una  biblioteca sociale.

ARCI Cerri: Via Libertà 25, 19021 Cerri di Arcola (Sp)

366116590

arcicerrigiova@gmail.com