Una grave perdita per la sinistra ligure: è’ morto a Savona il compagno Giuseppe Noberasco partigiano conosciuto con il nome di “Gustavo”, che fu tra gli organizzatori della insurrezione di Genova il 24 aprile del 1945.

ArciLiguria e ArciSavona vogliono ricordare la figura morale e politica di un protagonista ligure del novecento, che ha percorso i sentieri della resistenza e della libertà, dell’impegno politico e amministrativo, con sobrietà, impegno e passione civile.

In questi giorni dove la nostra società è attraversata da un’ondata di volgarità e disprezzo per le regole istituzionali la figura di “Gustavo” Giuseppe Noberasco rimane un esempio per tutti noi che crediamo nei valori della Resistenza al fascismo, della Costituzione Repubblicana, della democrazia e della libertà.

Nato a Savona nel 1920, madre casalinga e padre architetto, Giuseppe Noberasco si diploma al Liceo Classico Chiabrera nel 1939. Nellostesso anno aderisce al PCI clandestino.
Il Partigiano “Gustavo” partecipa da protagonista al movimento partigiano ligure prima a Savona e poi a Genova, dove diventa comandante delle SAP ed è uno degli organizzatori dell’insurrezione
del 24 aprile 1945. Nel 1945 sposa Anna Pirc con la quale avrà due figli, Vladimiro e Carlo.
Nel primo dopoguerra è dirigente del PCI a Genova, dove ricopre vari incarichi fino ad essere eletto Segretario di Federazione nel 1954, poi a Torino e infine a Savona, di cui diventerà Segretario di Federazione nel 1962.
Nel 1970 diventa Vicesindaco di Savona e nel 1972 inizia la sua carriera di Parlamentare. Dirigente dell’ANPi provinciale e fino allo scorso anno Presidente dell’ANPI di Albisola. Dopo lo scioglimento del PCI aderisce al PDS, poi ai DS. E’ uno dei fondatori del Partito
Democratico in Liguria. Attualmente era iscritto al Circolo di Albissola Marina.