In controtendenza al vento di cambiamento che soffia sul mondo arabo-musulmano, le autorità algerine riducono al silenzio tutte le forme di protesta e le voci critiche sia nella capitale Algeri che nel resto del paese. Ciò si traduce in una intensificazione della repressione delle manifestazioni, nella persecuzione e nella intimidazione degli attivisti. A rafforzare il clima di negazione dei diritti fondamentali, un arsenale di nuove leggi molto restrittive sulle associazioni, la libertà di informazione e i partiti politici e’ entrato in vigore nel 2012.

Nell’altra parte del Mediterraneo, i governi europeo non hanno modificato i loro discorsi verso l’Algeria. Ancora rimangono preponderanti il dogma della stabilità, la limitazione alle libertà pubbliche in nome della lotta contro il terrorismo, gli interessi economici e finanziari, a detrimento delle riforme democratiche e del rispetto dei diritti umani in Algeria.

In occasione di Firenze 10+10, la Rete Euro-Mediterranea dei Diritti umani, con il sostegno dell’ARCI, facilità la partecipazione al Forum di una delegazione di difensori dei diritti umani algerini di primo piano composta da rappresentanti di organizzazioni algerine per la difesa dei diritti umani e di sindacati autonomi.

Durante i quattro giorni di lavoro a Firenze 10+10, i componenti la delegazione parteciperanno attivamente ai dibattiti portando la loro testimonianza. Saranno anche disponibili per discutere ed approfondire con i militanti della società civile europea di tematiche comuni, come le implicazioni delle relazioni fra la Unione Europea el’Algeria, il rispetto dei diritti economici e sociali dei cittadini, la lotta quotidiana portata avanti dai sindacalisti e dai cittadini per la dignità, la questione della giustizia e della verità per quanto concerne le sparizioni forzate degli anni Novanta, la lotta per l’uguaglianza uomo-donna e più in generale la situazione dei diritti umani e delle libertà pubbliche in un paese che non ha ancora conosciuto una reale transizione democratica.

Firenze 10+10 sarà per i componenti la delegazione l’occasione per suscitare un dibattito e per rafforzare legami importanti tra militanti dei diritti umani e la società civile delle due rive del Mediterraneo. Permetterà anche loro di sollecitare il sostegno indispensabile della società civile europea alla lotta per la democrazia e il rispetto dei diritti umani in Algeria e nel mondo arabo.

In occasione dell’arrivo della delegazione algerina a Firenze, la Rete Euromed per i Diritti Umani organizza anche una serie di incontri con le istituzioni nazionali e con i media italiani dal 5 al 7 novembre a Roma, al fine di sollevare la questione dei diritti umani e delle libertà fondamentali in Algeria.

In allegato una presentazione delle tematiche che la delegazione vorrà approfondire, la descrizione delle organizzazioni che la compongono e delle persone che le rappresentano