Questo il comunicato stampa inoltrato ai mass media in seguito all’episodio segnalatoci dai compagni del Checkmate.

“Circolo Checkmate, distrutto per la seconda volta dall’alluvione in 3 anni. Per la burocrazia la priorità non è aiutare i cittadini a risollevarsi ma sapere che fine hanno fatto i libri sociali.

Si leggono spesso notizie sull’atteggiamento della burocrazia nei confronti delle persone e/o attività colpite all’alluvione che destano legittime perplessità. Una di queste, crediamo, possa essere quella che segnaliamo con questo comunicato. Giovedì 13 novembre, attorno alle 23, il circolo Arci Checkmate, di via Trebisonda a Genova, ha ricevuto la visita di una pattuglia di 8/9 persone, tra pubblici ufficiali – vigili e agenti di polizia – “tecnici” e un rappresentante della Siae, per eseguire un controllo amministrativo.

Nel corso dell’ispezione è emerso che i controllori ignoravano che il circolo fosse stato duramente colpito dall’alluvione di ottobre con ingenti danni- in pratica sono rimasti solo i muri – come peraltro era già accaduto in occasione dell’alluvione del 2011. A parere loro, comunque, la priorità non era tirarsi su le maniche e tentare di risollevarsi una seconda volta ma avere l’esatta conoscenza dei materiali andati persi (dopo averli cercati inutilmente) concludendo con la richiesta di far trovare disponibile la documentazione alla prossima visita prevista entro un mese. “Per non incorrere in provvedimenti amministrativi” era la chiosa finale.

La nostra associazione si è prontamente attivata presso le competenti autorità da cui attendiamo ora i chiarimenti necessari. Riteniamo sia interessante capire infatti, tra le altre cose – ed è questo lo scopo ultimo di questo comunicato – se l’ispezione era programmata da prima dell’alluvione, e allora viene da pensare che forse poteva essere rinviata alla luce dei danni causati dall’alluvione, o se è stata decisa nonostante l’alluvione cosa, a nostra parere, ancor più grave e inquietante.”

Genova, 17 novembre 2014

Walter Massa, presidente di Arci Liguria

Stefano Kovac, presidente di Arci Genova