Non posso non partire da Radio Gazzarra per questo editoriale. Già, Radio Gazzarra, anno secondo. Entusiasmo alle stelle (e gradi ascolti!) per il primo compleanno della radio – a cui purtroppo ho potuto partecipare solo nella giornata conclusiva – che lascia ben sperare per questo nuovo anno di trasmissioni.

Le ormai affermate trasmissioni musicali sono già ripartite e la risposta degli ascolti è davvero confortante. Da lunedì 27 gennaio riprenderà le trasmissioni anche “La Talpa” che vi proporrà il frutto dei suoi scavi e dei suoi approfondimenti ogni lunedì, dalle 17 alle 18. Anno nuovo e orario nuovo dunque!

Per la prima trasmissione il tema è di quelli scottanti e sempre attuali: come costruire un mondo diverso, in cui l’economia e la finanza siano al servizio delle esigenze delle persone e non delle regole del mercato. Un mondo in cui la gestione dei beni comuni sia finalizzata al benessere di tutti e non al profitto di pochi, nel rispetto degli equilibri naturali e dei diritti delle generazioni future. Questione che riecheggia i contenuti del Genoa Social Forum del 2001, cancellati purtroppo dagli scontri di piazza, dalla morte di Carlo Giuliani, dalla mattanza della Diaz e dalle torture – reato che nel nostro codice penale però non esiste – a Bolzaneto; fatti ritornati recentemente agli onori delle cronache per i processi che ne sono derivati. L’occasione per affrontare questa delicata e importante materia ci viene offerta dagli organizzatori del secondo ciclo di incontri di Economia dal significativo titolo: “Vogliamo vederci chiaro!”: Comitato genovese per una nuova finanza pubblica e sociale, Circolo ARCI Zenzero e Bottega Solidale. Anche quest’anno, infatti, la sede del ciclo di conferenze è il circolo Zenzero ai cui dirigenti non possiamo non essere grati e riconoscenti per la qualità e la quantità delle iniziative che propongono alla città. Relatore della prima conferenza sarà Luca Martinelli, giornalista della rivista “Altreconomia” , che parlerà di: “Beni comuni per un’economia fuori mercato”. Alle 20.30 seguirà una cena di sostegno alla Coop. Altreconomia (Per prenotare telefonate al n. 3405932767).

Le belle notizie però non finiscono qui. L’entusiasmo con cui molti giovani (e alcuni “diversamente giovani”) hanno partecipato al nostro progetto è stato davvero gratificante e da tanto entusiasmo è nata l’idea di costituire l’associazione Radio Gazzarra, i cui soci fondatori sono tutti gli ideatori e conduttori delle diverse trasmissioni.Oltre una trentina tra ragazze e ragazzi! Molto bene. Ovviamente c’è ancora molto da fare, a partire da un maggior coinvolgimento dei comitati e dei circoli liguri. Cosa non facile per le difficoltà oggettive, acuite dalla ridottissima disponibilità di risorse economiche. Ma proprio quest’ultimo aspetto costituisce anche la prova di come si possa fare molto con poche risorse ma tanta, tanta voglia di fare e anche un po’ di spirito di sacrificio.

Ascoltateci quindi, sempre e solo su www.gazzarra.org! Buon ascolto!

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