I nostri spazi associativi stanno andando verso la riapertura ma restano ancora molte incognite per la ripresa delle tante attività sociali, ricreative e solidali organizzate quotidianamente dai circoli e dalle società di mutuo soccorso in Liguria come nel resto d’Italia.
Ancora una volta dobbiamo sottolineare come i provvedimenti nazionali e le ordinanze regionali non rivolgano la necessaria attenzione al mondo del Terzo Settore e in particolare alle nostre realtà, sia per quanto riguarda le disposizioni sulle riaperture stesse sia per la messa in atto di strumenti di sostegno economico efficaci. Una riflessione condivisa dal gruppo dirigente ligure, riunitosi in consiglio a distanza, nei giorni scorsi. Abbiamo provato anche così a superare le distanze fisiche, avvalendoci degli strumenti del web, ma per una associazione che fa dello stare insieme e della condivisione delle esperienze c’è bisogno di tornare presto a vivere insieme i tanti tempi e modi della nostra socialità, fatta di momenti culturali, discussione politica, accoglienza, laboratori educativi e attività ricreative.
Abbiamo cercato di riproporre tutto questo grazie anche a due mesi di programmazione di Resistenza Virale: appuntamento in diretta giornaliera attraverso i nostri canali social, grazie al quale si è provato a raccontare e pensare il nostro mondo e il domani al tempo della crisi con la partecipazione dei tanti ospiti che si sono alternati in queste settimane, da volontari e dirigenti dei circoli a rappresentanti delle istituzioni e del mondo non governativo fino a attivisti internazionali. Uno spazio che continuerà ad essere attivo, rimodulato nella frequenza, anche nella nuova fase che si è aperta dopo l’allentamento delle misure restrittive per il contenimento della diffusione del virus.
Siamo costantemente impegnati, anche a livello regionale, nel cercare di tenere viva l’attenzione sul nostro mondo perché si arrivi davvero alla predisposizione di aiuti concreti, affinché non vada disperso lo straordinario patrimonio di esperienze di socialità e solidarietà che non è venuto meno nemmeno durante i momenti più critici dell’emergenza. In altre regioni sono stati dati segnali diversi e tangibili al sistema del Terzo Settore, anche in Liguria non possiamo attendere oltre. In questa newsletter troverete in proposito anche proposte di ordini del giorno presentati in Consiglio Regionale dalle forze politiche di opposizione che vanno in questa direzione.
La riapertura avviene in un momento ancora delicato e molto di quello che accadrà dipenderà anche dalla nostra capacità di essere comunità consapevoli e attente. Pertanto, dopo aver realizzato un vademecum per comitati territoriali e circoli con una serie di suggerimenti utili per affrontare la prima fase dell’emergenza, abbiamo elaborato un documento ulteriore con informazioni di carattere pratico per sostenere tutte e tutti coloro i quali sono impegnati nell’organizzare i circoli per il rispetto delle indicazioni per la tutela della salute. In conseguenza di questo molte delle attività alle quali eravamo abituati e che si svolgevano nelle nostre sedi non potranno ancora riprendere, in attesa dell’evoluzione della situazione sanitaria.
Sarà un periodo di transizione, lo sappiamo, sta a noi e ai nostri comportamenti fare in modo di viverlo con intelligenza e maturità, per tornare a vivere insieme gli spazi di socialità della rete ARCI.

Francesco Marchese, presidente Arci Liguria