Il 2018 è l’anno del Congresso per l’Associazione ARCI, una delle più importanti associazioni di promozione sociale italiane con quasi cinquemila circoli ed un milione di socie e soci in tutto il territorio nazionale. Nel corso dell’anno saranno eletti i nuovi gruppi dirigenti a livello nazionale, regionale e provinciale. L’Arci provinciale a Savona si presenta a questo appuntamento in buona salute associativa, nonostante le tantissime difficoltà affrontate e gestite quotidianamente. La nostra Associazione rappresenta una delle realtà più importanti ed attive del terzo settore savonese, con un forte radicamento territoriale soprattutto nel capoluogo, nelle cittadine limitrofe e nell’immediato entroterra. Una rete che ha solide radici nella tradizione mutualistica, nella solidarietà, negli ideali antifascisti, nell’antirazzismo, nella lotta alle discriminazioni, nella tutela dell’ambiente e dei diritti umani. Una rete di quasi 80 basi – dalle storiche Società di Mutuo Soccorso ai più recenti Circoli collegati agli stili di vita – e circa 12.000 soci. Dati sostanzialmente in linea con gli scorsi che sono la rappresentazione di un’Associazione solida che, a fronte di chiusure o non affiliazioni di Circoli anche storici, ha saputo rispondere con l’allargamento a nuove realtà ed esperienze associative.

Nella nostra provincia il Consiglio Territoriale ha definito un cammino articolato e territorialmente diffuso, con un fitto calendario di appuntamenti ed assemblee pre-congressuali, iniziato sabato 24 marzo presso la SMS/Circolo Cantagalletto con un Consiglio aperto ai dirigenti delle SMS e dei Circoli aderenti e continuato con delle assemblee di zona. Assemblee che si sono svolte alla SMS Operai e Impiegati di Celle Ligure (martedì 10 aprile, zona Levante), al Circolo Pablo Neruda di Cairo Montenotte (mercoledì 11 aprile, zona Valbormida), alla SMS Fratellanza Leginese – Circolo Milleluci di Savona (giovedì 12 aprile, zona Savona e Vado-Quiliano), al Circolo Messico & Nuvole di Albenga ( martedì 17 aprile, zona Ponente). Il tutto per arrivare poi al primo appuntamento congressuale vero e proprio che si svolgerà sabato 21 aprile presso il Circolo Chapeau di Savona con la presentazione dei documenti congressuali, l’elezione dei delegati al Congresso Regionale e la definizione delle proposte per quello Nazionale. Sei appuntamenti in meno di un mese sono un grande sforzo di coinvolgimento e partecipazione per tutto il gruppo dirigente che volontariamente dedica il proprio tempo a favore della nostra Associazione ma rappresentano immediatamente la volontà di tutti noi ad incontrarsi e confrontarsi sul presente ed il futuro del nostro percorso associativo.

Infatti, il Congresso di un’associazione come l’Arci rappresenta un momento di incontro, confronto e discussione sui temi che ci stanno a cuore e che caratterizzano l’azione quotidiana sia del Comitato sia di tutte le realtà aderenti. E’ un momento in cui riflettere sul cammino compiuto nell’ultimo quadriennio e per gettare le basi di quello futuro. Se riusciremo ad essere aperti a nuovi contributi ed idee potremo immaginare tutti assieme il ruolo dell’Associazione nelle nostre comunità, con la ferma convinzione che in tutte le nostre città ci sarà sempre più bisogno di realtà come le SMS ed i Circoli Arci. I primi incontri pre-congressuali si sono rivelati molto interessanti per i contributi portati al dibattito che hanno permesso di realizzare importanti approfondimenti su temi che abbiamo provato a riassumere in cinque macro argomenti:

a. Le SMS ed i Circoli Arci: un’opportunità per i più giovani nell’ottica di un nuovo patto intergenerazionale utile a tutti/e

b. La riforma del Terzo Settore: novità ed opportunità per le basi aderenti. La formazione tecnica e politica dei quadri dirigenti delle SMS e dei Circoli

c. Accoglienza, integrazione e solidarietà. L’impegno della rete ARCI per una società inclusiva

d. La rete Arci a sostegno del welfare. I diritti dei nostri soci, le potenzialità della nostra diffusione territoriale e le collaborazioni con le altre realtà per la realizzazione di un welfare di comunità

e. I Circoli Arci: laboratori di cultura e sociale.

Finora è emersa soprattutto la necessità di ridefinire con forza l’utilità dell’azione della nostra Associazione, definendo delle opportunità per i più giovani – in un’ottica di un nuovo patto intergenerazionale non più rinviabile – e rafforzando l’azione di una rete territorialmente diffusa con servizi ed opportunità per chi vive quotidianamente le nostre SMS ed i nostri Circoli. In tal senso, però, l’erogazione di servizi – anche importanti – deve essere solamente un punto di partenza verso la costituzione di reti di cittadinanza attiva nei nostri quartieri e nelle nostre città. Perché per noi il punto fondamentale è quello di essere concretamente e quotidianamente una realtà formata da tante buone pratiche che permettano alle persone di uscire dalla solitudine, dall’isolamento, dall’individualismo, dalle paure per riscoprire l’idea “del noi” prima di quella “dell’io”, in comunità che troppo spesso hanno l’illusione di essere tali solo perché connesse virtualmente. Come ci ha ricordato Luca Borzani nell’ultimo Consiglio regionale a febbraio, siamo la società dello spreco e dello scarto, della de-valorizzazione diffusa del capitale umano. In cui migliaia di giovani ogni anno lasciano le proprie comunità per studiare o lavorare all’estero ed in cui la disoccupazione, un lavoro precario o un imprevisto sono in grado di ridurre in povertà una persona ed una famiglia. Le nuove povertà ed i “cervelli in fuga” sono i due lati di una società troppo spesso basata su diseguaglianza, spreco e scarto. Tutti elementi che dovremo rimettere in discussione rapidamente, anche nel nostro piccolo, recuperando e reinventando lo storico modello delle Società di Mutuo Soccorso basato sull’istruzione e la previdenza sociale per tutti/e. Sicuramente sono tanti i temi all’ordine del giorno del Congresso ARCI 2018. Temi che rappresentano pietre miliari per un lungo cammino associativo e su cui il gruppo dirigente – a tutti i livelli – dovrà confrontarsi quotidianamente – proprio a partire da questi appuntamenti – e su cui si decreterà il futuro di tutta la nostra Associazione.

Buon congresso ARCI, buon congresso a tutte e tutti noi!

Alessio Artico, presidente ARCI Savona

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