È stato presentato e approvato da ARCI Liguria il seguente ODG al consiglio nazionale.

Oggi centinaia di migliaia di persone sono scese o scenderanno in piazza con cortei, presidi, flash mob
rispondendo all’appello “Con i migranti contro la barbarie” sottoscritto da centinaia di associazioni, tra cui
la nostra ARCI. A tutte queste persone, e tra di esse ci saranno sicuramente tantissime/i compagne/i
dell’ARCI, esprimiamo la nostra vicinanza e solidarietà.
Le manifestazioni odierne servono per rispondere concretamente al DL sicurezza ma anche per rispondere a
quella destra razzista e xenofoba che ha ripreso campo ovunque, spesso mascherandosi da sinistra, e che –
agendo su paure, frustrazioni, risentimenti e debolezze – ha individuato un nuovo capro espiatorio: i nuovi
arrivati.
Tutte le manifestazioni odierne sono una risposta evidente a chi sta rimettendo in discussione i principi di
civiltà e di convivenza democratica, strumentalizzando il disagio e la sofferenza, proponendo come unica
risposta a tutti i problemi la guerra verso chi è più debole ed in difficoltà. Chi manifesta oggi rilancia i Valori
fondanti della nostra Costituzione, nata dalla Resistenza al nazifascismo: la tutela dei diritti umani, la
solidarietà, l’antirazzismo, l’antifascismo, la lotta alle discriminazioni, alla xenofobia ed alle povertà.
Ed oggi più che mai antirazzismo, antifascismo e lotta alle povertà devono essere indissolubilmente collegati
nell’impegno della nostra Associazione. L’antifascismo sarà sempre riproposizione di valori ed ideali ma deve
diventare forma di contrasto concreto a povertà e diseguaglianze. Non può più accadere che da una parte
troviamo le nuove destre, razziste e xenofobe, nelle periferie a distribuire pasti, vestiti e persino uova di
pasqua a italiani e noi a fare discussioni sul grado di antifascismo di ognuno.
Occorre tornare ad essere utili alle comunità in cui viviamo e per questo vorremmo lanciare oggi una
proposta: individuiamo in tutta Italia, nelle zone più difficili e socialmente deboli, progetti in cui costruire la
nostra “filiera della solidarietà”, per tutti coloro che ne hanno bisogno. L’Arci qui e in questo modo deve far
vivere l’Antifascismo. Antifascisti contro le diseguaglianze.
Un impegno quello dell’antifascismo per nulla scontato in un momento storico come quello che stiamo
vivendo in cui ad esempio, il corteo odierno antifascista ed antirazzista della città di Savona verrà deviato nel
suo percorso, lo storico percorso dei cortei del 25 aprile e 1° maggio , su decisione del Prefetto in quanto
sarebbe passato davanti alla sede di CasaPound appena costituita. Decisione presa in nome di generiche
motivazioni di ordine pubblico.

Tutto ciò premesso,

Il Consiglio Nazionale chiede alla Presidenza Nazionale

-di attivarsi per lanciare una grande mobilitazione nazionale per richiedere al Governo ed al
Parlamento italiani il recepimento nell’ordinamento giuridico italiano della Risoluzione del
Parlamento europeo del 25 ottobre 2018 sull’aumento della violenza neofascista in Europa
(2018/2869(RSP), risoluzione in cui espressamente “si invitano gli Stati membri ad adottare
ulteriori misure per prevenire, condannare e contrastare la retorica dell’odio e i reati generati
dall’odio ed a contrastare la diffusione del razzismo, del fascismo e della xenofobia su Internet”
ed in cui “si esorta gli Stati membri ad assicurare la loro conformità alle disposizioni della
decisione quadro del Consiglio, a contrastare le organizzazioni che incitano all’odio e alla violenza
negli spazi pubblici e online e a vietare di fatto i gruppi neofascisti e neonazisti e qualsiasi altra
fondazione o associazione che esalta e glorifica il nazismo e il fascismo”
-di dotare per l’anno 2019 la Commissione competente di un apposito budget di spesa utile per
promuovere e sostenere progetti di solidarietà, mutualismo e lotta alle povertà per contrastare,
con fatti concreti, le teorie di odio e le varie forme di guerra tra poveri, costruendo la filiera della
solidarietà dell’Arci.
Roma, 27 ottobre 2018