Dopo la pausa estiva torna l’appuntamento con la newsletter di ARCI Liguria con la presentazione di molteplici iniziative, progetti e opportunità di formazione nel territorio ligure e aggiornamenti dal mondo del terzo settore.
Nell’ultimo numero del luglio scorso, ci eravamo lasciati con alcuni spunti di riflessione sulle criticità della situazione politica nazionale e locale e sul possibile ruolo dell’associazione per l’avvio di una discussione dei principali temi di interesse per le elezioni regionali del 2020. Nell’arco temporale di poche settimane, con modalità forse inattese, ci troviamo in un contesto del tutto diverso per quanto riguarda la guida politica del Paese, determinato dall’apertura della crisi da parte di Salvini con la conseguente formazione del governo Conte bis sostenuto da M5S, PD e LeU e, in ultimo, con l’ennesima divisione all’interno del Partito Democratico e la nascita di Italia Viva. Anche questo un evento preventivabile, ma attuatosi forse con tempi più rapidi di quanto ci si potesse aspettare.
I nuovi equilibri e la composizione di inedite alleanze, se costruite su temi condivisi, potrebbero trovare spazio proprio alle prossime elezioni regionali. Il nuovo assetto nazionale, con il passaggio all’opposizione della Lega e l’uscita dal governo di Salvini in particolare per il suo ruolo di ministro dell’interno, è stato giustamente accolto da molti come un elemento già di per sé positivo, come se fosse terminata una fase di apnea per la solidarietà e il senso di comunità durata troppo a lungo. In questo quadro in continua evoluzione occorre tuttavia continuare a svolgere – e rafforzare – un ruolo di osservatori e protagonisti critici, per il raggiungimento del cambiamento necessario alla ricostruzione di una società inclusiva e non contrassegnata dalle disuguaglianze economiche, sociali e ambientali.
Proprio l’attenzione ai temi ambientali, al centro dell’interesse internazionale nella settimana della mobilitazione per il clima, può e deve rappresentare uno degli elementi di discontinuità rispetto al passato e trasformarsi in opportunità, acquisendo consapevolezza del fatto che i cambiamenti climatici siano una delle cause dei fenomeni migratori in corso.

Francesco Marchese