Dopo aver realizzato un primo Vademecum dentro l’Emergenza con tutte le misure per comitati e circoli affiliati, la Fase 2 entra comunque nel vivo e si aprono prospettive di riapertura per il nostro mondo associativo. Siamo assolutamente convinti che la fase emergenziale finirà in modo graduale e probabilmente sarà necessario un periodo di transizione per tornare ad una socialità e vicinanza accettabili che contraddistinguono la vita delle nostre associazioni.
Al centro di tutti i ragionamenti vi è la “social distancing” (distanza sociale); noi preferiamo utilizzare la formula della “distanza fisica”, più consona al nostro modo di vedere il mondo e peraltro più veritiera. La distanza fisica è una scelta di tutela sanitaria; la distanza sociale ci pare essere qualcosa in più non aderente ai nostri principi. In ogni caso la distanza fisica ci accompagnerà per un lungo periodo e molte abitudini dovranno essere cambiate per sempre, sia culturalmente sia per norme dello Stato.
È bene ricordare quanto riteniamo importante ritornare alla socialità, quanto sia decisivo offrire nuovamente alle nostre comunità spazi, luoghi, occasioni d’incontro per tornare a stare insieme e come, in questo senso, tutto ciò non si basi esclusivamente sull’attività di somministrazione ma, anzi, questa sia accessoria all’azione ricreativa, sociale e culturale.  Riaprire dunque è fondamentale ma dobbiamo farlo con grande attenzione.
Allo stato attuale, a seguito dell’emanazione delle Linee guida dell’INAIL e soprattutto delle “Linee di indirizzo per la riapertura delle Attività Economiche e Produttive” della Conferenza Stato Regioni del 15 maggio scorso e delle indicazioni contenute nell’Ordinanza 30/2020 della Regione Liguria possiamo affermare che sia autorizzata la ripresa della vita associativa.

Però, sulla base delle suddette linee guida ed indicazioni, vi invitiamo a seguire con scrupolo le seguenti indicazioni:

  1. gli aspetti igienico sanitari diventano centrali nella vita sociale e diventano condizione per la stessa riapertura. Questo concetto deve essere recepito dai dirigenti e dai soci, anche attraverso riunioni dedicate degli organismi dirigenti.
  2. il rispetto delle regole di convivenza, a seguito delle norme sanitarie, sarà un principio imprescindibile per tutte e tutti i soci e dovranno essere rispettare con assoluta serietà. Inoltre dovranno essere affissi in modo chiaro e visibile tutte le indicazioni relative a entrata/uscita, distanziamento fisico, pulizia delle mani, utilizzo di guanti e mascherine e quant’altro, come da indicazioni di legge.
  3. ribadiamo quanto sia importante utilizzare questo periodo anche per ripensare gli spazi sociali, riorganizzarli adeguandoli alle norme per favorire la distanza fisica necessaria. In questo senso sarà importante ripensare l’utilizzo degli spazi esterni, sfruttando in tal senso la stagione estiva alle porte
  4. vi consigliamo fortemente di procedere, prima della riapertura delle attività, con una sanificazione dei locali sociali che deve essere effettuata da professionisti e/o ditte autorizzate in grado di effettuare tutta l’operazione secondo le disposizioni vigenti e dietro rilascio di certificazione. La procedura di sanificazione risulta obbligatoria ove vi siano dipendenti
  5. Non tutte le attività ricreative, sociali, culturali e sportive, salvo quelle individuali, potranno essere organizzate allo stato attuale.

Gioco delle carte e calciobalilla sono fortemente sconsigliate.
Le serate di ballo sono attualmente vietate.
Per le attività sportive: bocce, biliardo, ping pong ecc occorre rifarsi alle linee guida che le federazioni sportive stanno emanando e che potete trovare online e/o chiedere, mano a mano che escono, al vostro comitato territoriale.

Qui trovate alcuni link utili:
Linee di indirizzo per la riapertura delle Attività Economiche e Produttive 
Linee guida per le attività sportive di base e l’attività motoria di base
Protocollo operativo UISP nazionale sulle attività sportive
Protocollo di sicurezza per la pratica dello sport del biliardo
I suggerimenti della Federazione Bocce

Per concludere, vi segnaliamo che il Comitato regionale – unitamente ai Comitati territoriali – sta elaborando un secondo Vademecum di prossima uscita contenente indicazioni più precise, nozioni, consigli, proposte e idee utili per accompagnare i circoli in sicurezza e nel rispetto delle norme, sempre nella direzione di migliorarci e migliorare possibilmente la nostra attività e i servizi in favore dei soci, tutelando la loro salute di tutte e tutti coloro che frequentano le nostre basi.
L’obiettivo primario di questo lavoro è accompagnare soci, dirigenti, volontari, dipendenti e collaboratori in questo passaggio straordinario ma anche cercare di trasformare una crisi epocale in un’occasione per migliorare la qualità dei nostri luoghi e il nostro servizio ai soci.
Per ogni chiarimento o informazione vi consigliamo sempre di rivolgervi al vostro Comitato territoriale di appartenenza e di utilizzare le opportunità, le convenzioni e le proposte che la nostra Associazione offre a cominciare dalla Sanificazione che trovate in allegato.

La presidenza regionale Arci Liguria

Genova, 20 maggio 2020