ARCI Liguria si unisce alla solidarietà ed alla vicinanza espressa da ARCI, CGIL, ANPI, Libera di Genova e dalla Comunità di San Benedetto al Porto a Stefano Origone, ferito dalla polizia negli scontri avvenuti ieri sera.
Si tratta di un fatto molto grave ed inaccettabile, del quale auspichiamo sia fatta presto chiarezza perché è fondamentale, in uno Stato di diritto, indagare ed eventualmente sanzionare i responsabili di un’azione di una violenza incredibile, come descritto dalla stessa vittima.
A fare notizia, questa volta, il fatto che sia rimasto coinvolto negli incidenti un giornalista.
Riteniamo inoltre profondamente sbagliato che le istituzioni non siano intervenute per tempo per prevenire tutto quello che è accaduto a Genova. Ieri a Casa Pound è stata concessa un’intera piazza, mentre risale solo a pochi giorni fa la decisione della Corte di Cassazione di confermare il provvedimento della Procura di Bari di chiusura della locale sede dell’organizzazione per apologia di fascismo: non è più accettabile che, facendosi scudo sulla libertà di espressione, si portino avanti tali ideologie.
Siamo di fronte ad un riemergere sfrontato e sfacciato di neofascismo che evidentemente oggi si sente in qualche modo al sicuro per via di un clima politico e sociale avvelenato, in cui si fomenta e non si fa nulla per evitare lo scontro tra le parti.
È necessario un lavoro quotidiano di impegno da parte di tutti per contrastare i sentimenti di odio e indifferenza tra le persone, per la costruzione di una società basata sui valori democratici e sulla Costituzione.